(r.l.) Iniziativa di Eni, colosso dell’energia italiano, che ha attivato in 1.700 stazioni di servizio su tutto il territorio nazionale la possibilità di ascoltare le istruzioni del self service in dialetto locale. Così, oltre al milanese, al veneto e al napoletano, c’è anche il reatino. Basta selezionare l’opzione che si trova nella sezione lingue e optare per le indicazioni in dialetto nelle Eni Station cittadine aderenti: “Reforniscite alla pompa due. Digita lu codice sulla tastiera e prémi ‘u tastu verde pe confermà. Lea ‘a carta” sono le frasi che si possono ascoltare. Sui social è pieno di video e stories che raccontano la simpatica mossa di marketing di Eni, che riguarda tutta Italia.
“Eni -spiega l’azienda – ha scelto di avviare questa iniziativa, nel contesto dell’evoluzione tecnologica dei terminali delle stazioni di servizio, perché la lingua vernacolare è una delle tradizioni che contraddistinguono i territori e contribuisce a creare un senso di appartenenza, offrendo spesso espressioni capaci di esprimere leggerezza, ironia e immediatezza che vengono utilizzate con disinvoltura in famiglia e nei contesti informali dalla maggior parte degli italiani. Grazie ai dialetti, anche il momento del rifornimento presso le Eni Live Station può da oggi portare un sorriso durante una pausa di viaggio, insieme alle opportunità di vincere tanti premi usando l’app Eni Live. I messaggi vocali dialettali dei terminali delle Eni Live Station sono realizzati in collaborazione con l’azienda Fortech e si aggiungono alle lingue già presenti (italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese). Mesi fa, il progetto era stato avviato in via sperimentale in circa 15 Eni Live Station e aveva ottenuto da subito riscontri positivi da parte dei clienti. Questa iniziativa fa parte di un progetto più ampio delle Eni Live Station, che si concretizza con una architettura proprietaria brevettata da Eni progettata in cloud” dice Eni.
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