Nella giornata di ieri un castagno secolare di enormi dimensioni, circa 7 metri di diametro, è andato in fumo a Collegiove; i Guardiaparco accorsi sul posto per tentare le operazioni di spegnimento hanno constatato il collassamento della struttura generato dal fuoco di natura dolosa, appiccato con ogni probabilità all’interno della parte cava del fusto che ha bruciato fino a consumare tutto l’enorme albero. Le caratteristiche straordinarie dell’esemplare avevano indotto i tecnici della Riserva Naturale ad effettuare un censimento ed istruire la pratica per il riconoscimento di castagneto monumentale, per assicurarne la tutela e la valorizzazione” è quanto scrive sui social la Riserva Naturale Navegna e Cervia.
“Quello di ieri è senza dubbio il giorno più nero della Riserva naturale, che non avremmo voluto vivere. Per Collegiove e per l’area protetta si tratta di un danno di enormi dimensioni; facendo le dovute proporzioni è come se a Roma avessero attentato al Colosseo. Siamo sconcertati per un gesto tanto vile, gratuito e del tutto criminale che determina una perdita assoluta per il patrimonio naturale” è l’amaro commento di Giuseppe Ricci, Presidente della Riserva.
“L’esemplare era di grandissimo valore ambientale per le straordinarie dimensioni, che ne testimoniavano la vetustà e la maestosità. –aggiunge il direttore Vincenzo Lodovisi – Abbiamo informato del gravissimo episodio la Regione Lazio e siamo in contatto con il proprietario del castagneto per sporgere denuncia all’autorità giudiziaria perché si vada fino in fondo nella ricerca delle responsabilità e perché l’insensato gesto non rimanga impunito”.
Foto: Riserva naturale Cervia e Navegna ©