(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Con un decreto legge, il Governo si è ripreso l’A24 (e la A25), l’unica autostrada che tocca il Reatino. Alla base “gravi inadempimenti” e “mancata definizione del piano economico” anche se la concessionaria Strada dei Parchi ha affermato che reagirà “duramente”. A24 e A25 sono al centro del dibattito da anni: i pedaggi sono tra i più alti d’Italia. Bloccati da 7 anni, sono comunque stati sempre al centro di proteste, l’ultima con 100 sindaci laziali e abruzzesi scesi letteralmente in strada.
Tra di loro il sindaco di Borgorose e presidente della Provincia, Mariano Calisse: “Una situazione problematica che va avanti da tempo. Alla ribalta ogni anno di fronte al pericolo di innalzamento delle tariffe già alte. Dopo anni di rinvio, una decisione è stata presa. Lo Stato si riappropria di un’autostrada fondamentale. La situazione andrà gestita al meglio, però, perché su questa infrastruttura lavora tanta gente. Speriamo che Anas adotti un modello di gestione che possa riassorbire tutta la manodopera tenendo tariffe sotto controllo, mentre il piano adeguamento strutturale possa essere chiuso”. Anche il consigliere regionale Fabio Refrigeri reagisce alla notizia: “Per i pendolari delle nostre aree interne si apre una stagione nuova, nella quale le loro esigenze saranno anteposte alle logiche che condizionano le scelte dei privati”.
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