Nella serata di oggi le bacheche dei reatini sono invase da ciotole piene di fiori ed erbe. Torna come ogni anno la tradizione, tramandata da generazioni, della notte di San Giovanni. In tempi antichi era credenza comune che lavarsi il mattino dopo con l’acqua odorosa che veniva tenuta fuori l’intera notte, fosse una protezione contro il malocchio, l’invidia e le fatture, specialmente sui più piccoli. Dopo averli lavati si asciugavano con un telo di lino. La credenza popolare ritiene che San Giovanni passando durante le prime ore dell’alba, benedice l’acqua dove vengono immersi fiori ed erbe raccolti ed immersi
in un recipiente piccolo, possibilmente una bacinella, lasciato sul davanzale durante la sera della vigilia con immersi dei fiori di campo con la convinzione che una volta benedetta dal Santo fosse efficace.
Foto: RietiLife ©