Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato ha sottoposto a fermo di P.G. un cittadino di origine africana, senza fissa dimora in Italia, resosi responsabile di tre rapine perpetrate nel corso della stessa nottata nei luoghi della movida reatina. Nella nottata dello scorso 3 giugno, infatti, in un brevissimo lasso di tempo, un cittadino straniero, di origini africane, si è reso responsabile di tre episodi delittuosi di particolare violenza e gravità ai danni di giovani che stavano frequentando i luoghi della movida reatina nei quartieri San Francesco e Borgo.
Lo straniero ha dapprima aggredito per futili motivi quattro giovani nei pressi del ponte pedonale sul Velino di Piazza San Francesco, ferendone uno in modo non grave, armeggiando anche un coltello che aveva estratto dai pantaloni. Poco dopo, transitando in via di Porta Romana, lo stesso straniero ha aggredito un altro uomo colpendolo violentemente al volto con un pugno, causandogli anche delle fratture, e poi con dei calci mentre era a terra, prima di impossessarsi del suo telefono cellulare.
Infine, pochi minuti dopo, ad un’altra persona che era seduta in una panchina di Piazza Cavour, lo straniero ha strappato dalle mani il suo telefono cellulare per poi fuggire in direzione di Piazza San Francesco. Nella circostanza lo straniero, per sfuggire alla reazione della vittima che lo stava inseguendo, lo ha colpito con calci e pugni, impugnando alla fine anche un palo di legno strappato da una vicina staccionata, ed inducendo così il rapinato ad abbandonare ogni tentativo di recuperare il proprio telefono. Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno immediatamente attivato una serie di indagini visionando le immagini di tutte le telecamere di videosorveglianza presenti nell’area ed ascoltando numerose testimonianze dei giovani presenti in zona riuscendo ad individuare il rapinatore straniero grazie al riconoscimento dei suoi tratti somatici e dell’abbigliamento indossato durante le rapine.
Una volta individuato il rapinatore gli Agenti della Polizia di Stato si sono messi sulle sue tracce riuscendo ad individuarlo proprio mentre stava per lasciare la città a bordo di un autobus, indossando ancora gli stessi abiti usati durante le sue aggressioni notturne e portando con sé un cappellino che aveva sottratto ad uno dei giovani aggrediti nel primo episodio criminoso ed il telefono sottratto alla seconda vittima dal quale aveva lucidamente tolto la scheda SIM per evitare di essere rintracciato. Tali circostanze hanno consentito agli Agenti di sottoporre lo straniero, al fine di evitare la sua fuga, a Fermo di Polizia Giudiziaria la cui convalida, richiesta dalla Procura della Repubblica, unitamente alla misura della custodia cautelare in carcere, è stata accordata dal Giudice del Tribunale di Rieti.
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