Nel pomeriggio del 14 giugno si è tenuta un’assemblea dei lavoratori ex risorse sabine, impegnati in progetti di politiche attive in diverse Amministrazioni locali della Provincia. Alla riunione, cui hanno assistito alcuni sindaci, le organizzazioni sindacali presenti hanno illustrato il percorso che si sta provando a portare avanti con la Regione Lazio, tendente a dare una stabilizzazione a questi lavoratori, rimasti in una sorta di limbo dopo il fallimento della società partecipata della Provincia di Rieti.
“Un primo incontro, con l’Assessore al lavoro della Regione Lazio, si è svolto il 22 aprile, ma senza registrare apprezzabili passi in avanti, se non la condivisione della necessità di trovare soluzioni vere e durature. I lavoratori e gli amministratori presenti si sono detti stanchi di questa precarietà che mette a rischio il loro futuro previdenziale e che rischia continuamente di mettere in difficoltà, in caso di assenza, anche il funzionamento e l’efficienza degli uffici degli enti in cui questi lavoratori prestano la loro opera” hanno detto i sindacalisti, Claudio Coltella della Cgil e Paolo Bianchetti della Cisl.
“Invieremo subito – hanno detto i sindacati – un sollecito relativamente alla nostra richiesta incontro con l’assessorato ma anche un sollecito per una audizione presso la Commissione lavoro del Consiglio Regionale, perché è giunto il momento di dare risposte ai lavoratori e al territorio su una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo. Le organizzazioni sindacali sono pronte a mettere in campo ogni azione necessaria per ottenere la necessaria attenzione dalla Regione Lazio deputata ad individuare soluzioni come fatto in casi analoghi”.
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