Scatta lo sciopero dei buoni pasto: le motivazioni

“Vogliamo una riforma strutturale sull’utilizzo dei buoni pasto” è questa la ragione dello sciopero di oggi dei ristoratori e più in generale di tutti gli esercizi di distribuzione alimentare che per 24 ore non accetteranno alcun pagamento tramite buoni pasto. “Un blocco necessario – dichiara Riccardo Guerci, presidente Fida Lazio Nord – per fare arrivare alle istituzioni l’appello, troppe volte ignorato, per una riforma
strutturale di un sistema che per via delle commissioni a carico dei dettaglianti al 20% non è più economicamente sostenibile”.

“Con questa giornata di sospensione del servizio vogliamo sensibilizzare i lavoratori e più in generale i consumatori sulle gravissime difficoltà che le nostre imprese vivono quotidianamente a causa delle elevate commissioni che dobbiamo pagare quando accettiamo i buoni pasto – dichiara Elia Grillotti, presidente Fipe Lazio Nord – La nostra è una protesta che ha l’obiettivo di salvaguardare la funzione del buono pasto
perché se si va avanti così sempre meno Bar e Ristoranti non saranno più disposti ad accettarli rendendoli così inutilizzabili”.

Foto: RietiLife ©

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