“La sfida di Casaprota, era una sfida molto difficile, che sapevamo bene sin dall’inizio, ma abbiamo portato i nostri temi sui diritti, l’innovazione e l’ambiente nel dibattito cittadino e ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto considerando che noi tutti candidati non eravamo residenti a Casaprota. Inoltre, resta nostra ferma intenzione fare ricorso per la mancanza del rispetto delle quote di genere, da parte della liste vincenti, in quanto non hanno dato alle donne la giusta opportunità di candidarsi come previsto dalla legge. Pertanto chiederemo l’intervento del Tribunale Amministrativo, per ottenere l’annullamento delle liste ‘Progetto futuro condiviso’ e ‘Italia dei Diritti’ che potrà portare alla nomina di un consiglio differente o alla convocazione di nuove elezioni dove ci ricandideremo con maggiore forza”: lo dice Manuela Fusacchia candidata Sindaco di Casaprota con il Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale. Per lei quattro preferenze, col sindaco eletto che è stato Cosimo Mastrorocco (285 voti).
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