(r.l.) Domenica 12 giugno – oltre che per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale in 7 comuni del Reatino tra cui Rieti – si vota dalle 7 alle 23 anche per cinque Referendum abrogativi sulla Giustizia. Votando “Sì” gli elettori manifesteranno l’intenzione di cambiare la Legge, mentre con un “No” si diranno contrari. Si vota per cinque quesiti diversi ma è possibile scegliere di votare anche per uno solo. Per essere valido ogni quesito dovrà raggiungere il quorum, cioè la maggioranza dei voti degli aventi diritto. I risultati saranno scrutinati alla chiusura delle urne il 12 giugno dalle 23.
I QUESITI
Primo quesito Incandidabilità dei politici condannati: Il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi.
Secondo quesito Custodia cautelare: Si chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo.
Terzo quesito Separazione delle carriere: Questo quesito del referendum chiede lo stop delle cosiddette “porte girevoli”, impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice a quello di pubblico ministero e viceversa.
Quarto quesito Valutazione dei magistrati: Il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità.
Quinto quesito Elezione del Consiglio Superiore della Magistratura: Si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura.
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