(r.l.) Il 12 giugno Rieti è chiamata alle urne per rinnovare sindaco e consiglio comunale. Sono tre i candidati che aspirano a diventare primo cittadino: Simone Petrangeli per il centrosinistra, Daniele Sinibaldi per il centrodestra e Carlo Ubertini per il terzo polo.
Simone Petrangeli, avvocato reatino, nato a Rieti l’8 giugno 1975 vuole tornare alla guida della città che ha amministrato tra il 2012 e il 2017. Attualmente consigliere di opposizione nel gruppo Rieti Città Futura, prova a tornare sullo scranno più alto di Palazzo Città con sette liste (QUI). Padre di due figlie, risiede a due passi dal centro storico. Quelle che lo sostengono sono tutte liste civiche ad eccezione del Pd che nel simbolo ha unito i progressisti, inglobando anche il mondo attorno al deputato Alessandro Fusacchia e che tratteggiano l’anima di centrosinistra della città. Ma non solo. C’è anche una buona parte di 5 Stelle nella lista “Rieti ConTe” e c’è la lista SìAmo Rieti, con esponenti del mondo Lgbtq+. Senza contare tanti consiglieri uscenti o già consiglieri in passato che in questa legislatura non sedevano in Consiglio Comunale. Tra i cavalli di battaglia di Simone Petrangeli l’unità e la comunità di intenti con i territori vicini. Spesso richiamata nei suoi comizi la necessità di evitare la fuga dei giovani dalla città.
Daniele Sinibaldi, attuale vicesindaco (tra i più giovani che Rieti abbia mai annoverato) e assessore al Turismo e alle Attività Produttive, corre per le Comunali 2022 di Rieti del 12 giugno sostenutoda nove liste (QUI), per fare un salto in avanti rispetto all’attuale carica e guidare in prima persona il Comune di Rieti dopo Antonio Cicchetti, con cui ha lavorato nell’ultimo mandato. A supportarlo, oltre alla “sua” Fratelli d’Italia, movimento in cui è cresciuto, c’è un campo abbastanza largo che passa da Forza Italia fino a “Rieti al Centro – Riformisti e liberali” con elementi che militano in Italia Viva. C’è una lista di giovani e anche tanti volti che la politica reatina la conoscono bene. Sinibaldi, nato il 24 aprile 1986 è originario di Marcetelli, diplomato al Liceo Scientifico Carlo Jucci, è imprenditore ed è stato sempre attivo nella politica, anche giovanile e scolastica. Da pochi mesi è diventato padre. Nel suo programma tra i punti cardine c’è l’utilizzo dei fondi del Pnrr e la valorizzazione a 360° di ogni parte della città, frazioni incluse. E ancora: i giovani, lo sport e il turismo oltre al sostegno alle attività produttive e al commercio.
Carlo Ubertini, nato a Rieti il 7 ottobre del 1965, è da poco papà. Sono tre le liste che sostengono (QUI) il candidato del Terzo Polo: l’aspirante sindaco, ex assessore all’Ambiente della giunta Petrangeli tra il 2012 e il 2017, corre da solo col sostegno del Psi – partito in cui ha militato anche il nonno e il padre, tutti in Consiglio Comunale – del movimento Nome Officina Politica e di una lista totalmente composta da medici, infermieri, tecnici e operatori della sanità, Rieti in Salute. Dopo la maturità classica, Ubertini ha conseguito la Laurea magistrale in Scienze Forestali ed Ambientali, con tesi in Etica Ambientale ed è autore di pubblicazioni su riviste scientifiche in etica e politica ambientali. Svolge attività di consulente in sviluppo sostenibile, coordinatore di programmi e progetti sulle politiche ambientali, di stampo europeo ed in collaborazione con l’Enea. Già rappresentante nazionale dell’Ambiente per i Socialisti Democratici Italiani, Ubertini è stato membro del tavolo nazionale per la redazione del programma sull’ambiente dell’ultimo governo Prodi. Unire è la parola chiave del suo programma. Sostenibilità e condivisione gli altri cardini.
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