“In questi anni non sono mai intervenuto in merito alle vicende amministrative strettamente collegate al comune di Amatrice – dice il consigliere regionale Sergio Pirozzi – perché chi ha ricevuto il mandato popolare ha il diritto di decidere, ma dopo l’audizione svoltasi ieri, nella XXII commissione e avente per oggetto ’emergenza abitativa imprese costruttrici’ ritengo sia doveroso un mio distinguo”.
“Fermo restando che il sindaco ha la facoltà di poter utilizzare i Sae come meglio vuole (poi sarà il consiglio comunale e la comunità a valutare.) Ritengo assolutamente inaccettabile che nella commissione su sia paventata la possibilità di fare deroghe urbanistiche per nuovi villaggi. Quanto paventato lo ritengo inaccettabile – puntualizza Pirozzi – e per tre validi motivi: c’è gente rimasta investendo nell’accoglienza; ci sono ditte locali che sono rimaste assumendo maestranze locali. Oggi per la ricostruzione privata , i cittadini scelgono la ditta direttamente senza obblighi legislativi, che impongano indagini di mercato. Pertanto – ribadisce Pirozzi – come ho dichiarato ieri in commissione, se la Regione si renderà complice di qualsiasi atto che travalichi le competenze comunali (Sae) mi rivolgerò immediatamente alla Procura della Repubblica. Rimarrò vigile su quello che accadrà nel prossimo futuro”.
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