L’Unione dei Comuni Alta Sabina, ente titolare del Progetto SAI Sabina, in collaborazione con la Coop. Sociale Il Gabbiano, grazie al finanziamento della Regione Lazio, festeggiano la conclusione di un progetto che ha avuto avvio dal maggio dello scorso anno, con attività atte a celebrare l’empatia e l’inclusività, declinata in varie forme e in dialogo costante con il territorio di riferimento. Evento il 29 maggio. Nelle classi, in presenza e a distanza, sono state organizzate delle lezioni, rivolte agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, per approfondire la conoscenza del sistema SAI e delle questioni inerenti al diritto di asilo, con un focus di approfondimento sulla situazione afghana. Il rapporto intrattenuto con le scuole ha visto gli operatori del progetto raccontarsi agli studenti coinvolti, in una serie articolata di lezioni frontali, durante le quali sono state affrontate soprattutto le questioni legate ai paesi di origine dei beneficiari, attraverso proiezione di films e dibattiti.
La manifestazione denominata “Nelle scarpe dell’altro” si articolerà in due distinti momenti e, in particolare, proporrà, nell’ambito del rapporto intrattenuto con le aziende del territorio, la proiezione in anteprima del video spot, realizzato da Federico Braconi, che racconta la formula del tirocinio formativo di inclusione sociale dei beneficiari, presso alcune aziende del territorio, che saranno chiamate a partecipare, per ricevere una attestazione di merito, in qualità di azienda inclusiva, al fine di “cementare il rapporto avviato con il progetto, nei suoi diciotto anni di attività, nell’ambito dell’accoglienza a migranti, in fuga da guerre e persecuzioni” come ricorda la responsabile del servizio dell’Unione dei Comuni Alta Sabina, dott.ssa Elena Braconi.
Occasione sarà, inoltre, quella di celebrare il rapporto con la scuola attraverso la cerimonia di premiazione del concorso “Nelle scarpe dell’altro”. Agli studenti dell’Istituto Comprensivo F. Ulivi di Poggio Moiano è stato chiesto, al termine del percorso didattico, di partecipare ad un concorso epistolare, componendo una lettera ad una bambina afghana, nota per via di una immagine divenuta virale, scattata all’arrivo in Europa, con la sua famiglia, in fuga dalla Kabul tornata nelle mani dei Talebani. Un concorso molto partecipato, a cui gli studenti delle dodici classi coinvolte “hanno risposto con grande entusiasmo e vicinanza alla vicenda umana nascosta dentro una foto, capace di raccontare la storia” come dichiara Daniela Franchi, presidente della Coop. Soc. Il Gabbiano. A sottolineare e concludere il percorso avviato con la scuola, ci sarà Amin Nour, regista ed attore, che parlerà del suo progetto “Diversi, ma tutti uguali”, attraverso la presentazione di un video spot che racconta della umanità in cammino, da un punto di vista assai particolare, ovvero lo studio del dna ancestrale, che rafforza l’inesistenza del concetto di razza e della possibilità di discriminare le persone sul proprio patrimonio genetico.
Alla conclusione della manifestazione un aperitivo a base di spritz e sambosa. Per informazioni e prenotazioni contattare il Progetto SAI all’indirizzo mail [email protected] o al numero 392.1451934.
Foto: RietiLife ©