L’associazione Domenico Petrini ha il piacere di invitare la cittadinanza ad una nuova apertura straordinaria della cappella funeraria della famiglia Potenziani a Colle S. Mauro in Rieti il giorno Domenica 29 Maggio. Con piacere l’Associazione ha accolto la richiesta delle numerose persone che il 23 Aprile scorso erano rimaste escluse dalla prenotazione.
La cappella, un gioiello sconosciuto del territorio, fu decorata tra il 1901 e il 1902, dal celebre pittore romano Pietro Mengarini, personalità di primissimo piano del Divisionismo italiano dei primi del Novecento come dimostrato dalla prof.ssa Letizia Rosati, storica dell’arte, che ha condotto una ricerca inedita su questo luogo misterioso e suggestivo. Dallo studio dei documenti d’archivio sono emersi una serie di dati tra cui il nome dell’architetto e del pittore che fu allievo di Giulio Rolland autore degli affreschi della cupola del teatro Flavio nel 1901.
Il committente della cappella fu il giovane principe Lodovico Spada Potenziani che, poco più che ventenne, era nato nel 1880, decise di erigere nelle sue proprietà, in prossimità della villa di famiglia, e non nel Camposanto monumentale eretto nel 1839 dallo zio Basilio Potenziani, Gonfaloniere, una cappella in stile Neogotico per cui non badò a spese: 27.000 £ equivalenti a ben 126,000.00 €.
Particolarmente interessante è anche il programma iconografico, non solo per l’abbondante uso dell’oro, unica opera in città con tale caratteristica, ma per le simbologie utilizzate che hanno chiare allusioni al mondo esoterico-massonico. Lo stile decisamente neo-bizantino con evidenti rimandi alla cultura Preraffaellita e della Secessione viennese, è figlio di quel gusto eclettico tra Otto e Novecento nato all’ombra della dinastia Sabauda.
Per chi volesse partecipare alle visite dovrà recarsi al convento dei Cappuccini nelle seguenti fasce orarie:
-Primo turno dalle ore 17.00 alle 18.00
-Secondo turno dalle ore 18.00 alle ore 19.00
Le prenotazioni potranno essere effettuate presso VisitRieti per un massimo di trenta persone a turno.
L’ingresso è gratuito.
Foto: RietiLife ©