Foto: Riccardo FABI ©
(di Christian Diociaiuti) Il Football Club Rieti resta in Serie D. Vinto il playout contro il Foligno: 2-0, grazie a Coulibaly a segno al 9′ e ad Attili al 45′ della ripresa. Il Rieti – che in regular season aveva vinto e pareggiato con gli umbri – aveva due risultati su tre, ma col pari la gara si sarebbe allungata ai supplementari. Rieti ha chiuso la stagione – tra tanti arrivi e partenze di giocatori, ma con l’unico tratto d’unione il tecnico Alessandro Boccolini, saldamente in panchina nonostante critiche e risultati spesso drammatici – quattordicesimo con 9 successi, 8 pari e 17 sconfitte, 39 gol fatti e 58 subiti. Non una gran stagione, dunque, la cui difficoltà si allevia oggi, con la vittoria in post season salvezza, in gara secca e sul proprio campo. Circa 400 biglietti venduti per la partita dello Scopigno, con il costo stabilito in 2 euro. Un’ottantina i biglietti per il settore ospiti, circa 250 quelli venduti per Rieti a cui sommare accrediti e stampa. Tuttavia non è mancato il calore per la squadra di casa: presenti anche i ragazzi delle giovanili che hanno tifato e scaldato le tribune come non si era mai visto in questa stagione.
Ora, col titolo dell’Interregionale in tasca, si apre una nuova pagina del Rieti: il futuro. Il duo Enrico De Martino-Mauro Ferretti, arrivato dopo Riccardo Curci, vuole cedere debilitato da una stagione difficile e anche dai debiti che il Rieti ha ancora, tra erario e fornitori. Tra i contatti c’è Guglielmo Manzo, imprenditore che opera nell’energia, è proprietario dell’Arezzo e di fatto possiede anche la Lupa Frascati.
Tornando al racconto della gara, ecco l’assetto delle squadre. Rieti che parte col 4-2-3-1 con Vari, Attili e Tortolano dietro a Coulibali. Marenco in porta difeso da Tiraferri e Benhalima larghi, De Martino e Cerroni in mezzo. Davanti alla difesa Canestrelli e Falilò. A disposizione di Boccolini: Giori, Esposito, Scalon, Cesani, Pedone, Scibilia, Ghita, Manca, A.Orlandi. Il Foligno schiera un 4-3-3: in porta Falzano; Caruso, Tall e Rossi e Dell’Orso in difesa; Tetteh, Chiavazzo e Oliva a centrocampo. Davanti Bevilacqua, P.Orlandi e Valentini. A disposizione di Tizzoni, Gil De Oliveira, Bocci, Facelli, Said, Verre, Cicatiello, Isaki, Pucci, Ciganda. Umbri estremamente rimaneggiati, con un attaccante del 2004 (Bevilacqua), che poi lascia spazio alla “stella” Ciganda nella ripresa.
Primo tempo a ritmi alti, spezzato da un cooling break per tamponare il caldo. Il Rieti punge per vie centrali più che sulle fasce, ma manca il guizzo finale si Tortolano e Coulibaly, i più pericolosi al termine delle trame di gioco reatine. Foligno fermato da un paio di belle uscite di Marenco che tiene saldamente chiusa la porta alle sue spalle. Arbitro da sufficienza abbondante: tiene freddi i bollenti spiriti sulle entratacce che le due squadre si regalano nei primi minuti. Il gioco non riserva tante idee: è più forza e corsa, ma pochi guizzi. Tipico da bassa classifica e da chi ha molto da perdere in un playout.
Il secondo tempo vede lo Scopigno esplodere il tifo di casa al 9′: servizio di Attili al limite, palla a Coulibaly che mira la porta e trova anche spalancate le gambe del portiere avversario. È 1-0. Scoppiano tifo e animi in tribuna centrale, con tifosi ospiti e di casa che vengono divisi da forze dell’ordine e steward e una parte di tifosi-giocatori del Foligno che viene spedita in una zona isolata della tribune. Da qui il Rieti controlla, il Foligno può poco. E al 45′ Attili, su imbeccata da destra, segna di testa: 2-0 finale, il Rieti ha vinto. Amarantocelesti che restano in D, spedendo in Eccellenza gli umbri.
L’Uomo RietiLife del playout è Oumar Coulibaly: il suo gol è decisivo, lo ha cercato per tutta la partita. Gli porta bene il titolo di Uomo RietiLife che la nostra testata gli ha consegnato due settimane fa (leggi e guarda il video).