Inizia sabato 21 maggio il Festival della Comunicazione promosso dai Paolini e dalle Paoline in collaborazione con la Diocesi di Rieti. Momento culminante della Settimana della Comunicazione, sarà articolato su una serie di eventi di approfondimento del tema “Ascoltare con l’orecchio del cuore”, assegnato da papa Francesco alla Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali. La giornalista Rai Lucia Annunziata e il fondatore di Libera don Luigi Ciotti saranno sul palco del teatro Flavio Vespasiano di Rieti dalle ore 11, coordinati da Annachiara Valle, per tenere a battesimo la manifestazione parlando di “Emergenze e differenze” e intrecciando i temi della comunicazione con quelli della società.
«L’obiettivo del Festival – spiega il vescovo di Rieti, mons Domenico Pompili – è “facilitare” l’attitudine all’ascolto in un tempo in cui l’ascolto è continuo, ma motivato per lo più dal marketing. Ascoltare, in realtà, è come respirare. Si tratta di una questione vitale perché dalle orecchie più che dagli occhi passa il mondo. Un ascolto attivo e consapevole è una questione che interessa tutti, senza distinzione di età, genere, classe sociale, perché senza ascolto non c’è comunicazione, senza ascolto non c’è relazione, senza ascolto non c’è sviluppo, senza ascolto non c’è vita, senza ascolto non c’è fede».
Preceduto all’inizio di maggio da una settimana di iniziative dedicate ai ragazzi, il cartellone è stato pensato come un viaggio condotto attraverso diversi linguaggi: quello del giornalismo, ma anche dei libri, delle arti grafiche, della dimensione immateriale del digitale e di quella materiale della manualità e del movimento del corpo. «Il Festival della Comunicazione ogni anno si svolge in una diversa diocesi italiana, con l’intento di coinvolgere in maniera attiva tutta la Chiesa e far emergere le tante valide risorse del territorio», dicono i referenti paolini suor Cristina Beffa e don Giuseppe Lacerenza. A Rieti si cercherà di raggiungere lo scopo guardando alla natura della provincia senza trascurare il problema ecologico, sintonizzandosi sul tratto francescano della Valle Santa e guardando alle periferie: quelle fisiche del terremoto e quelle esistenziali. Sempre senza perdere di vista un presente che vede ormai tutti, quasi inconsapevolmente, sempre con un piede dentro e l’altro fuori dal web. Nel pomeriggio di sabato 21 maggio, alle ore 17 in largo San Giorgio, la giornata inaugurale a Rieti sarà completata dallo spettacolo del Centro Sant’Eusanio, che farà dell’autismo un contrappunto dialettico al tema dell’ascolto. Domenica 22 maggio, dalle 9, “In cammino con Francesco”, un itinerario a piedi verso il santuario francescano di Fonte Colombo in ascolto della natura con l’aiuto del Cai di Rieti e dei frati minori.
Sempre a Rieti, doppio appuntamento per mercoledì 25 nella chiesa di San Giorgio: alle 18 la presentazione del libro “La Chiesa come un fiume inquinato. Risalire alla sorgente” di don Lorenzo Blasetti, alle 20.30 un evento per i 90 anni di «Famiglia Cristiana», con Giovanni Grasso, portavoce del Presidente della Repubblica, e Paolo Ruffini, prefetto Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Giovedì 26 maggio alle 10, all’Auditorium Santa Scolastica si parlerà di “Post-verità e fake news” con la sociologa Chiara Giaccardi e il giornalista di Open David Puente; nel pomeriggio, sotto gli archi del Palazzo Papale, tavola rotonda e visita tattile per ipovedenti sul tema del presepe. Venerdì 27 ci si sposterà ad Amatrice per “Raccontare la distruzione e raccontare la ricostruzione” insieme al direttore del Tg di La7 Enrico Mentana e al Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini. “Il verde e il blu: alberi, acque, cibo e vita”, è il tema della particolare mattinata all’aperto di sabato 28 maggio alla Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile, insieme al fondatore di Slow Food Carlo Petrini, al neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e al direttore di «Avvenire» Marco Tarquinio. Nel pomeriggio due concerti del ciclo “Il Passo Umile e Lieto” al Palazzo Papale di Rieti, mentre nell’attiguo orto medievale si svolgerà una serata astronomica. La Messa della domenica per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sarà trasmessa in diretta su Rai Uno da Cittaducale e presieduta dal vescovo Pompili.
«A Rieti diciamo il nostro grazie per aver accolto con entusiasmo e coraggio la nostra singolare proposta, che risponde all’invito di papa Francesco di riappropriarci della capacità di ascoltare i bisogni e le domande di senso che la gente ci rivolge, direttamente o indirettamente», concludono suor Cristina e don Giuseppe. «In questo tempo “ferito” dalla pandemia e dalla guerra diventa prezioso il saper “porgere l’orecchio e ascoltare in profondità”». Il programma completo del Festival della Comunicazione è disponibile sul sito chiesadirieti.it.
Foto. RietiLife ©