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Foto: Riccardo FABI ©
(ch.di.) Il ministro per gli Affari Regionali ha visitato oggi Rieti e in particolare la Ibm di largo Graziosi, ormai approdo consueto per i big del governo e della politica italiana. “Una visita ufficiale, non sono qui per sostenere Sinibaldi” ha detto Gelmini, ministro in quota Forza Italia che non ha commentato le recenti parole di Berlusconi e non si è calata nel tema amministrative; si è calata, più che altro, nell’argomento della visita, accolta dal sindaco e compagno di partito Antonio Cicchetti, dal vice Daniele Sinibaldi, dal numero uno di Forza Italia provinciale Sandro Grassi ma anche dal presidente della Provincia, Mariano Calisse e altre autorità cittadine.
“Complimenti a questa azienda – ha detto Gelmini – ho incontrato alcuni dei 150 lavoratori che operano nell’innovazione, un polo importante che dà lavoro ai giovani in tanti ambiti, dai servizi digitali, all’automazione, il cloud, la cybersecurity. Ci sono competenze importanti. Ci riporta a uno dei ruoli importanti del Pnrr, quello della transizione digitale. Questa – ha aggiunto – è una provincia che ha affrontato tante difficoltà, come il sisma nel 2016. Il rilancio passa dall’occupazione, dei giovani in primis, dalla formazione. Il Pnrr riserva a questo territorio riserva altre opportunità: non solo nella transizione digitale, ma anche alle infrastrutture, la rigenerazione urbana, la salute, l’istruzione. Tutti ambiti che in questa provincia mi pare vengano declinati”. Il prossimo big in visita a Rieti è Matteo Salvini: anche lui a Rieti per Sinibaldi, il 24 maggio.
