Foto: Riccardo FABI ©
(di Christian Diociaiuti) A un mese dall’election day che incoronerà il sindaco di Rieti e a poche ore dalla deadline per la presentazione delle liste, già composte, continua la sfilata di big della politica nazionale in città per le Comunali 2022. Via dei Pini chiusa per l’arrivo in citta di Enrico Letta, segretario del Pd a sostegno di Simone Petrangeli, candidato del centrosinistra.
“Quando è uscita quella frase che associa, ancora una volta, Rieti a una eredità neofascista – ha detto Letta riferendosi a ‘Boia chi molla‘ con cui il sindaco Antonio Cicchetti ha concluso il comizio di presentazione della lista di Fratelli d’Italia – Rieti era al massimo della conoscenza in quel momento: il peggior servizio che un sindaco abbia potuto fare alla sua città. Rieti ha una storia bellissima, una storia importante. Non è possibile che balzi agli onori per queste cose. Un danno non recuperabile da qualche spot. Ho subito chiesto ad Astorre di essere a Rieti dopo quelle parole”.
“Dopo le primarie – ha aggiunto Letta – si va avanti insieme e non c’è alcun dubbio. Dobbiamo mobilitare tutte le forze della città” aggiungendo il suo pensiero su come evitare la fuga fei giovani dai nostri territori. E poi altri temi nazionali: l’abolizione degli stage, la parità salariale, il welfare. Ma anche l’invito all’unità per evitare di “regalare Rieti a una destra che non merita. Rieti è il centro d’Italia, Rieti è emblema della battaglia per il prossimo anno alle politiche” ha lanciato Letta, ricordando l’Europa “solidale, del noi. Meloni ha come amico il premier polacco, Salvini ha l’ungherese Orban. Non posso immaginare l’Italia in quel gruppo di Paesi (Visegrad, ndr) e non l’Europa (unita, ndr) nata col Manifesto di Ventotene” con Altiero Spinelli. Letta ha chiuso: “Sosteniamo Simone Petrangeli. La vittoria di Rieti è decisiva per le Poltiche, per un Paese che va avanti con coalizione democratica, solidale e progressista”
“Letta a Rieti è segnale di unità e compattezza – dice Simone Petrangeli – in campagna elettorale e nei cinque anni prossimi, la parola d’ordine è insieme. I nostri avversari sono spinti solo da clientele e potere, noi no. Dobbiamo restituire l’autentico ruolo di capoluogo di provincia a Rieti, cooperare con i territori vicini”. Prima del comizio, per Letta una passeggiata e un brindisi in centro, a stringere mani e scattare selfie con sostenitori e curiosi.
“Le parole spiacevoli della scorsa settimana ci danno la cifra della destra in città, non le ripeto neanche – ha detto Vincenzo Di Fazio, segretario del Pd riferendosi al Boia chi molla – e quegli applausi scroscianti preoccupano. Faremo di tutto per riportare il centrosinistra alla guida della città”. Interventi anche del segretario regionale del Pd Bruno Astorre, segretaria provinciale Pd Veronica Diamilla e del deputato Alessandro Fusacchia, che appoggia Petrangeli con l’adesione dei progressisti al Pd.