Foto: Riccardo FABI ©
(ch.di.) Incontro questa mattina in Prefettura per la vertenza Mvm. Settanta dipendenti reatini sono senza stipendio da oltre tre mesi: Molti si sono dimessi, altri hanno fatto partire le ingiunzioni. I rimanenti lavorano, alternando i turni a giorni di sciopero “amareggiati dal mancato rispetto delle promesse”. Una decina di giorni fa sono arrivati degli acconti, che i lavoratori hanno bollato come “contentini”, continuando il loro stato di agitazione. Per quel che riguarda l’incontro odierno in Prefettura, oltre al picchetto dei lavoratori, presenti i sindacati, il Prefetto Gennaro Capo e i vertici di Mvm.
“Nonostante le poche risposte di Mvm – scrivono Cgil, Cisl e Uil – consideriamo positiva la presenza dell’azienda. Sono state chieste certezze immediate per i lavoratori che ad oggi non è stato possibile avere, così come l’andamento e lo stato dei lavori sul territorio. Abbiamo, con l’aiuto del Prefetto, aggiornato l’incontro al 18 maggio ore 11 dove l’azienda presenterà un piano di rientro per il pagamento delle retribuzioni e delle spettanze al lavoratori. Le Confederazioni ritengono questa data l’ultima per la risoluzione della vertenza dopodiché si chiamerà alla responsabilità i committenti al fine di tutelare gli interessi dei lavoratori e della collettività” concludono Alessio Pasqualitti e Claudio Coltella per la Cgil, Paolo Bianchetti per la Cisl e Franco Camerini per Uil.
A margine dell’incontro i lavoratori, esasperati, si sono detti meno soddisfatti dei sindacati: “Auspichiamo che una volta mantenute le promesse sulle spettanze, Mvm abbandoni il territorio lasciando spazio a chi ha maggiore forza per andare avanti nell’azione di impresa” hanno dichiarato le rsu a RietiLife.