“Il fiume Farfa, che scorre all’interno della Riserva Tevere-Farfa, è un ecosistema fluviale tra i meglio conservati del Lazio e importante perché fornisce a Roma il 40% dell’acqua potabile. Da qualche anno è destinazione di un intenso flusso di visitatori, attratti dalla sua bellezza e dalla integrità ambientale. Per minimizzare il rischio di compromissione di un habitat tanto prezioso quanto fragile ma considerando anche le esigenze di un settore economico in grande crescita, quale l’attività escursionistica in natura, la Riserva, all’esito di un processo partecipativo durato un anno, che ha visto la partecipazione degli operatori economici interessati, di ItaliaNostra Sabina e Reatino, del CAI di Rieti, del comune di Mompeo e dell’associazione Astreus, ha varato una disciplina sperimentale che sarà applicata a partire da questa primavera e verificata nei suoi effetti con monitoraggi e studi specifici, allo scopo di valutarne eventuali integrazioni”: lo dice Dario Esposito, Presidente della Riserva naturale regionale Nazzano Tevere-Farfa
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