Sindaci e amministratori abruzzesi e laziali tornano a protestare fuori dai caselli autostradali contro il caro pedaggi sulle A24 e A25: i rappresentanti del comitato che da quattro anni si oppone agli aumenti hanno organizzato dei presidi presso gli svincoli per sensibilizzare gli automobilisti contro l’aumento del 34,75% che potrebbe scattare dal primo luglio. Sul posto anche alcuni parlamentari. I presidi di due ore, dalle 10 alle 12, sono stati ai caselli di Castel Madama, Vicovaro-Mandela, Carsoli, Magliano dei Marsi, Celano-Aielli, Pescina, Cocullo, Sulmona-Pratola Peligna, Colledara-San Gabriele, Tornimparte e Valle del Salto.
“Questa mattina, insieme al Presidente della Provincia di Rieti Mariano Calisse e a tanti Sindaci dell’area interna, ho partecipato al sit-in organizzato presso lo svincolo autostradale del Salto per protestare contro gli incredibili rincari che i cittadini sono costretti a subire, nuovamente, per usufruire di un servizio indispensabile a queste zone del Paese”: lo dice il deputato FdI, Paolo Trancassini.
“Da anni ci sentiamo ripetere litanie sulla necessità di valorizzare le aree interne, di strategie quasi filosofiche per recuperare queste zone, storiche e fondamentali per l’Italia, ma poi nei fatti vediamo che si continuano a mettere in campo azioni che danneggiano i cittadini, affossano le possibilità di rilancio socio-economico, favoriscono lo spopolamento e l’abbandono di queste terre. Io, insieme ad altri colleghi di Fratelli d’Italia, in questi anni ho presentato ordini del giorno, mozioni e atti parlamentari tesi a ripristinare servizi nelle aree interne del Paese, ad agevolare l’impresa e la residenza nelle zone più svantaggiate, ma ho trovato sempre un muro di gomma eretto dagli stessi che poi, nei convegni e sui media, si riempiono la bocca delle esigenze dei territori interni come quelli della Provincia di Rieti. E’ ora di smetterla con le parole e iniziare a compiere atti concreti: a partire dallo stop ai rincari autostradali” conclude Trancassini.
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