E’ stata presentata oggi presso la sede di Viterbo della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo la nuova Agenda Digitale del Lazio. Ad aprire i lavori l’assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale, Roberta Lombardi, che, affiancata dal presidente della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, Domenico Merlani, ha illustrato il percorso che sta portando l’Ente regionale a a confrontarsi sui territori per recepire le istanze e le osservazioni utili a migliorare questo strumento che interviene su cinque macroaree strategiche e di azione: infrastrutture abilitanti, cybersecurity, cultura digitale e competenze digitali delle persone, accessibilità alla tecnologia, design dei servizi e delle relazioni, fruibilità dei servizi e semplificazione dei processi.
“Siamo qui in quanto è il luogo più adatto per presentare uno strumento che vede tra i suoi destinatari le attività produttive, oltre agli enti locali e ai singoli cittadini in quanto fruitori di servizi digitali. – ha dichiarato l’assessora regionale Roberta Lombardi – Riteniamo che la sinergia e l’ascolto siano le chiavi di volta per traguardare efficacemente verso gli obiettivi che ci siamo dati nella definizione dell’Agenda digitale regionale 2022-2026”.
“La digitalizzazione è un argomento trasversale su cui l’ente camerale, in rappresentanza delle imprese, sta puntando molto da tempo ed è un tema su cui vi è l’impegno di Unioncamere nazionale e di tutte le Camere di commercio. – ha detto il presidente dell’Ente camerale, Domenico Merlani – Avevamo precorso i tempi già con la creazione, qualche anno fa, del Punto impresa digitale, intuendo già da allora l’utilità di promuovere la digitalizzazione delle imprese e la riprova l’abbiamo avuta con la pandemia durante la quale ci siamo accorti che tutte le imprese che erano entrate nel mondo digitale hanno potuto coglierne le opportunità”. “La digitalizzazione – ha aggiunto – è forse il driver più importante che sta spingendo la ripresa e siamo felici di aver promosso nei mesi scorsi insieme alla Regione e al sistema camerale regionale un bando molto importante a favore delle imprese e speriamo di poter ripetere insieme questa esperienza perché è ormai evidente che c’è “fame” di digitale, tutti gli imprenditori, piccoli e grandi, ne hanno compreso l’importanza e possiamo fare davvero tanto soprattutto per le micro e piccole imprese che hanno più bisogno di aiuto”.
L’Agenda digitale regionale presentata oggi può contare su una dotazione di 105 milioni di euro euro per i fondi Fesr per le attività di digitalizzazione, di cui 40 milioni per l’adozione di soluzioni digitali da parte delle imprese, 10 milioni per la digitalizzazione delle imprese coinvolte nelle strategie di riqualificazione urbana, 10 milioni per i piccoli Comuni, 15 milioni per la digitalizzazione dei servizi pubblici regionali e 25 milioni per la digitalizzazione del patrimonio artistico e culturale.
Un’azione che andrà ad intervenire in una regione che è la prima d’Italia per utilizzo della connessione a banda larga fissa e per la percentuale di famiglie abbonate alla banda ultra larga, ma dove ancora è necessario investire sulle competenze digitali degli individui, dove si rileva una bassa performance circa l’indicatore che misura la percentuale di imprese attive nell’ecommerce e nella quale è ancora limitata la percentuale di imprese che interagiscono online con la Pubblica amministrazione, nonostante il Lazio sia primo tra le regioni italiane per quanto riguarda la quota di cittadini che hanno attivato SPID.
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