(ch.di.) Contigliano e la sua frazione di Montisola in festa per il ritorno a casa di Antonio e Natasha Antonelli: per oltre un mese i contiglianesi hanno provato a tornare in Italia dall’Ucraina, dove erano andati a gennaio, rimanendo però bloccati dopo l’invasione russa. Hanno assistito, così, a bombardamenti e violenze, sulla strada per la fuga dal paese. L’aiuto di associazioni e della stampa nazionale è stato decisivo, oltre all’interesse di Farnesina e paese natale.
Ieri, nella Chiesa di Montisola, l’accoglienza, in occasione di San Vincenzo Ferrer, patrono di Montisola e coprotettore di Contigliano, celebrato con la grande emozione per il ritorno a casa di Natasha e Antonio Antonelli e per l’arrivo a Montisola di altri profughi dall’Ucraina (fra cui bambini, che ben presto saranno a scuola alla Malfatti).
“Attraverso l’orrore della guerra, fino alla Chiesa e alla festa di ieri. Grazie al Prefetto di Rieti Gennaro Capo, che ci ha onorati della sua partecipazione – che tanta parte ha avuto nel salvataggio e ritorno a casa di Natasha e Antonio. Grazie al Comitato Festeggiamenti, che con Don Roberto ha portato ieri Montisola in mezzo ai nostri cuori e alla nostra vita collettiva” scrive il sindaco di Contigliano, Paolo Lancia.
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