Dall’evento sismico, alla pandemia e alla guerra: crisi, indebitamento e rischio usura per imprese e famiglie. È questo il titolo dell’evento conclusivo del progetto, finanziato dalla Regione Lazio, nato per offrire supporto e sostegno nell’azione di contrasto all’usura e al sovraindebitamento. L’iniziativa si è svolta a Borgo Velino nella giornata di oggi 6 aprile 2022. Il servizio messo a disposizione dal Comune e finalizzato a offrire informazioni e assistenza a quanti si trovano in condizione di vulnerabilità finanziaria e restano vittime di questi fenomeni, è stato gestito da SoS Impresa Lazio, un’associazione che proprio quest’anno, celebra i 30 anni di attività, fornendo consulenza legale, psicologica e finanziaria e gestendo, nell’ambito della propria attività di prevenzione.
“Le difficoltà economiche, moltiplicatesi negli ultimi anni per diverse cause, dal sisma alla pandemia e ora la guerra in Ucraina, hanno spinto l’Amministrazione a potenziare l’offerta di un servizio particolarmente importante. Perché il sovraindebitamento e l’usura alimentano il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata, anche nel nostro territorio” Così il Sindaco di Borgo Velino, Emanuele Berardi, tracciando un bilancio della iniziativa. “Il fenomeno dell’usura esiste, seppure in una dimensione di silenzio, specialmente in questa fase di crisi socioeconomica. Il rischio che il sovraindebitamento delle imprese – ha commentato Maurizio Aluffi, direttore di Confartigianato Imprese Rieti – possa sfociare in un vero e proprio dramma sociale è concreto. Grazie anche all’accordo sottoscritto con SoS Impresa Lazio, il monitoraggio è costante e la nostra Associazione di categoria è a supporto degli imprenditori del comparto produttivo della provincia, pronta a ricevere segnalazioni per contenere e gestire le situazioni più gravi”.
“Malgrado il fenomeno dell’usura sia in crescita, come affermano Forze dell’ordine e Magistratura, anche a causa delle crisi in corso, il numero delle denunce non aumenta e il sistema di solidarietà messo in atto dalla Regione e dal Ministero dell’Interno non riesce a far emergere con maggiore evidenza il consumarsi di questo ignobile reato”. Così Lino Busà, Presidente di SoS Impresa Lazio, illustrando i risultati dello Sportello “L’Amico Giusto”. “Questa analisi è confermata dall’andamento delle Istanze al Fondo di solidarietà – ha aggiunto Busà – che ha fatto registrare una contrazione delle domande, sebbene la quantità dei mutui concessi sia aumentata del 15%, ponendo il Lazio al secondo posto di queste particolare classifica dopo la Campania”.
“Mentre l’usura diventa sempre più pericolosa, è sempre più difficile fare emergere il reato in tutta la sua gravità. La maggior parte dei casi di usura continua a rimanere sommersa perché le caratteristiche di questa pratica sono la solitudine, la paura, l’isolamento, la riservatezza, la non condivisione del problema vissuti da chi ne cade vittima – ha dichiarato, concludendo i lavori, il Sindaco di Borgo Velino, Emanuele Berardi – È proprio per questa ragione che il ruolo delle associazioni antiusura e quelle di categoria assume un valore enorme, affinché le vittime ritrovino il calore della solidarietà e il coraggio di denunciare gli aguzzini”.
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