Il 31 marzo è cessato l’esonero del pagamento del suolo pubblico per le attività dei pubblici esercizi e del commercio su aree pubbliche. Ma le ragioni poste alla base dell’esonero non sono cessate anzi si stanno acuendo per un aumento dei costi di gestione (materie prime, energia) e una drastica diminuzione dei consumi. Lo dice il presidente di Confcommercio Lazio Nord, Leonardo Tosti.
Con lo scenario attuale aggravare il settore commercio di ulteriori costi è irresponsabile e palesa una distanza sempre più grande tra le Istituzioni e la realtà delle piccole imprese. Raccomandiamo, pertanto, a tutti i soggetti interessati compreso il Commissario Straordinario al sisma di adoperarsi con sollecitudine per garantire alle imprese commerciali la possibilità di resistere.
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