“Nei giorni scorsi ho sollecitato l’attenzione della Commissione Infrastrutture Mobilità e Governo del territorio della Conferenza delle Regioni sulla necessità di aumentare ancora il Fondo Nazionale Trasporti, alla luce di alcune evidenti peculiarità ed esigenze del nostro sistema regionale. La dotazione attuale infatti, sebbene incrementata dall’ultima legge di bilancio di 400 milioni di euro, progressivamente fino al 2026, risulta ancora insufficiente a consentire un adeguato finanziamento da parte nostra del traporto pubblico regionale”.
Così in una nota l’assessore regionale alla Mobilità, Mauro Alessandri che aggiunge: “Nonostante l’apprezzabile iniziativa del nostro Governo è evidente che l’emergenza in Ucraina e i maggiori costi di energia elettrica, petrolio, gas naturale, uniti all’obiettivo di incrementare la trazione elettrica per il settore autobus, ne vanificano totalmente gli effetti. Entro il 2022 il costo del canone pagato ai gestori delle infrastrutture per la corrente elettrica di trazione dei convogli da parte delle imprese ferroviarie sarà, secondo le prime stime, addirittura raddoppiato. Ieri e anche oggi ho incontrato le rappresentanze delle associazioni datoriali e del mondo sindacale per condividere le nostre preoccupazioni e soprattutto spiegare le ragioni delle nostre richieste alla Commissione. Credo infine che una ulteriore dotazione del Fondo Nazionale Trasporti sia ancor più necessaria anche alla luce della vertenza per il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto autoferrotranvieri-internavigatori scaduto dal 2017. Della questione, attraverso una nota congiunta con l’assessore regionale al Lavoro, Claudio Di Berardino, la Regione Lazio ha già interessato il Governo”.
“La ripresa della domanda di mobilità, cui andremo incontro nei prossimi mesi in questa fase di ripartenza economica e per l’attivazione di nuovi servizi di trasporto sulle infrastrutture realizzate con le risorse del PNRR e del fondo complementare 2021-2027, sarà nel Lazio maggiorata in vista del prossimo Giubileo che prevede l’aumento delle richieste di mobilità soprattutto nel territorio di Roma Capitale e della sua area Metropolitana. La nostra regione a fronte di un 1 miliardo e 167milioni di euro di fondi a disposizione partecipa con più della metà delle somme necessarie con risorse proprie (oltre 600milioni di euro), uno sforzo che è più grande di quello di ogni altra regione italiana, dati confermati dalla relazione al Parlamento elaborata dall’Osservatorio nazionale del TPL. In questo quadro generale, si evince la necessità delle richieste da me avanzate a nome della Giunta Zingaretti e condivise con tutti i rappresentanti delle altre regioni italiane”.
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