Si è costituito nella città e provincia di Rieti il Coordinamento di Italexit per l’Italia. L’incarico di Coordinatore politico provinciale è stato attributo a Massimo Casciani, classe ’68, insegnante e amministratore di un piccolo Comune della Provincia. La nascita del Circolo Provinciale di Rieti, voluto fortemente da Alessio Pietrobon, uno dei coordinatori regionali del partito, ha già ricevuto un discreto numero di adesioni nel reatino e conta di crescere ulteriormente. “L’apertura del Circolo provinciale a Rieti di Italexit per l’Italia – dichiara Pietrobon – è frutto di un lavoro che parte da lontano, svolto su tutto il territorio laziale. In terra reatina, questo è solo il primo mattone di un percorso iniziato insieme a Massimo Casciani e ad altri amici, tra cui Lucia Onofri, che vedrà l’apertura di nuove sezioni in tutta la provincia e di future battaglie in difesa del territorio e del cittadino. Grazie al nostro coordinatore già sono stati avviati incontri in molti comuni, dove abbiamo riscontrato un grande interesse nei confronti di questo nuovo soggetto politico”.
La particolare situazione in cui si trova il nostro Paese, tra restrizioni imposte per motivi sanitari e le recenti ostilità tra Russia e Ucraina, nonché le scadenze elettorali a livello locale e, più in là, sul piano regionale e nazionale, ha fatto emergere un profondo senso civico aperto ad un impegno di carattere politico, che ha raccolto un certo numero di cittadini, lavoratori, professionisti, che sono scontenti dell’operato della classe politica attuale, segnatamente per la gestione folle e dispotica dell’emergenza sanitaria, e che vogliono provocare, con garbo e fermezza, una seria riflessione con la cittadinanza, sul senso dei sacrifici che ci sono richiesti e sulla inadeguatezza di chi ha preso decisioni drastiche e coercitive, che hanno inciso e incideranno in modo consistente nella vita di tutti, promuovendo spese folli e sciagurate che stiamo pagando e pagheremo care. Italiexit è un partito che nutre profonda diffidenza nei confronti di chi ci sta governando (manovrato da grosse banche e spregiudicate multinazionali), nei confronti di un’Unione Europea a più velocità e che umilia i Paesi più deboli, di una moneta che ha impoverito tutti e reso irrilevante il nostro Paese.
Tutti coloro che sentono il bisogno di impegnarsi per la nostra Provincia e per il nostro Paese, come simpatizzanti o come iscritti, sono e saranno sempre benvenuti. Nelle prossime settimane vi saranno iniziative e messaggi anche sui social, al fine di rafforzare l’impegno politico e civico di molti e alimentare una sana e motivata critica nei confronti dei politici e degli amministratori nostrani, per evitare che già dalle prossime consultazioni elettorali si rafforzi il potere di chi attualmente “gioca” con le nostre vite e con il nostro futuro. Giovani, commercianti, imprenditori, operai, professionisti, impiegati statali, lavoratori, devono sentirsi rappresentati da un partito giovane e nuovo che possa porre un freno all’assurda arroganza di chi è attualmente al potere. Ora è il momento di agire, la posta in gioco è troppo alta.
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