“Una palese ingiustizia. L’accompagno negato a mio padre di 82 anni che ha bisogno di assistenza continua ed è attaccato all’ossigeno h24″: inizia così la segnalazione di un lettore, Gianluca Mancini.
“Mio padre, Pierino – dice il figlio – ha lavorato alla Nuova Rayon e ha respirato sostanze chimiche per anni. Questo l’ha portato ad avere problemi respiratori e a subire un’operazione di asportazione del lobo medio del polmone destro. Per questo motivo e per l’aggravamento successivo gli è stata riconosciuta l’invalidità al 100%. Deve essere assistito in tutte le sue attività quotidiane, anche per andare in bagno. Ha bisogno costante dell’aiuto di una persona. Così, mia madre ha richiesto l’accompagno, che però è stato negato, non si sa perché.
Siamo amareggiati e delusi. Faremo ricorso e ringraziamo il sindacato nazionale dei pensionati italiani per l’assistenza. Vogliamo sia fatta giustizia”.
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