(di Christian Diociaiuti) Il momento magico di Mattia Furlani va avanti dalla scorsa stagione e nell’ultimo weekend ha ricevuto un timbro. Anzi tre. Il titolo indoor under 18 nell’alto era quasi scontato (2,13, personale, con assalto alla miglior prestazione italiana fallito di poco) e poi quello nel lungo con 7,47, a solo 5 centimetri da Andrew Howe (che detiene il record pure da allievo, oltre a quello assoluto un metro più là). Senza contare la medaglia d’oro nella 4×200 con Riccardo Caccamo, Luca Abadelli e Godspower Santini.
Una tripletta che proietta di diritto Furlani, qualora ce ne fosse bisogno, tra le promesse dell’atletica italiana: “Ho sempre amato il salto in alto, il percorso continuerà così, il lungo resterà uno svago, mi diverto – ha detto a FIDAL l’atleta reatino allenato da mamma Kathy e papà Marcello – ora penso agli Assoluti in programma tra una settimana”. Furlani, che a Nona Corsia aveva raccontato la sua passione per il basket, ha lanciato una sfida all’oro olimpico di specialità Gianmarco Tamberi, anche lui altista appassionato di pallacanestro e reduce dall’All Star Celebrities Nba: “Gimbo – ha detto Furlani – ti aspetto per un 1vs1 a basket: quando vuoi io ci sono”.
Tamberi ha letto della sfida sui social e ha detto: “A me piacciono le sfide”, pronto ad accettare il confronto con il giovane collega, non in pedana bensì sul ground. E siamo certi, Furlani saprà eccellere anche lì. Come sa eccellere la Studentesca che ad Ancona ha vinto il titolo a squadre con i maschi e ha celebrato anche il terzo posto di Matteo Di Carlo nella 5 km di marcia e, appunto, l’oro della 4×200 maschile. Mattia Furlani si racconta stasera a Nona Corsia dalle 21 su sito, Facebook e Instagram. Sarà ospite anche la mamma allenatrice, Kathy Seck.
Foto: RietiLife ©