“Circa una settimana fa la Commissione Statuto e Regolamenti presieduta dal consigliere Moreno Imperatori si è occupata della proposta di conferimento della cittadinanza onoraria all’Associazione Alcli Giorgio e Silvia, realtà conosciutissima ben oltre i confini della nostra piccola provincia, per la sua meritoria opera sociale in favore dei malati oncoematologici e delle loro famiglie. I componenti della commissione, come era prevedibile, hanno sottolineato l’importanza di concedere un’onorificenza così importante all’Alcli, trovandosi unanimemente d’accordo nel riconoscere all’Associazione un ruolo di fondamentale importanza per le innumerevoli iniziative messe in campo e per il non facile obiettivo raggiunto di aver contribuito all’umanizzazione delle cure ospedaliere” è quanto dichiara in una nota il consigliere comunale Andrea Sebastiani.
“L’Alcli in oltre un trentennio di attività ha centrato traguardi ritenuti irraggiungibili, dalla nascita del reparto di oncologia e di radioterapia presso il nosocomio reatino, al finanziamento di borse di studio in favore degli studenti meritevoli grazie ad un accordo con l’Università di Perugia e con la Sapienza di Roma, alla realizzazione della Casa di Accoglienza nel quartiere di Campoloniano – aggiunge Sebastiani – Proprio sulla difficoltà di raggiungere agevolmente la struttura nata per ospitare i malati e le loro famiglie durante il periodo delle cure ospedaliere, si è acceso il dibattito fino a quel momento rimasto dentro i “canoni istituzionali”. Da cittadino, prima ancora che da consigliere proponente l’onorificenza, ho chiesto di soprassedere a che la proposta fosse portata all’attenzione del consiglio comunale fino a quando l’attuale Amministrazione non avesse assunto un chiaro e definitivo orientamento sulla concreta possibilità di realizzare o meno il famoso svincolo sulla Terminillese che permetterebbe, soprattutto a chi proviene da fuori Rieti, di raggiungere agevolmente la Casa di Accoglienza senza dover sopportare un vergognoso gioco dell’oca all’interno del quartiere”.
“E’ da almeno un decennio che il problema, che consentirebbe anche la messa in sicurezza della Terminillese, è sul tavolo degli uffici e di tutti gli amministratori che in questi anni si sono succeduti alla guida del Comune, ma nessuno sino ad ora è riuscito ad individuarne la soluzione. Sarebbe un gesto di concretezza e di vera vicinanza verso l’Associazione, peraltro a pochi mesi dalle elezioni amministrative. Immaginare di concedere un riconoscimento seppur dal valore simbolico ma dall’alto contenuto istituzionale, per di più con una cerimonia pubblica, e poi impedire di fatto a quella stessa Associazione di raggiungere le proprie finalità statutarie, sarebbe irriverente ed esporrebbe tutti noi ad una figura barbina. Preferirei, in tal caso, che dell’onorificenza se ne occupi la prossima amministrazione” conclude il consigliere.
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