Più di 100 giovani rotaractiani provenienti dal Lazio e dalla Sardegna, il 4, 5 e 6 febbraio, hanno animato il Terminillo con l’annuale e ormai tradizionale viaggio distrettuale, giunto alla terza edizione. Dopo il lungo intervallo covid degli ultimi due anni, la riunione annuale ha riscontrato un grande entusiasmo tra i partecipanti e la stazione turistica reatina si è dimostrata all’altezza dal punto di vista dell’ospitalità alberghiera, della ristorazione e delle attività collaterali sulla neve.
I numerosi ospiti, provenienti dai diversi Rotaract Club del Centro Italia e dalla Sardegna, hanno di nuovo dimostrato di apprezzare le numerose opportunità di riflessione e divertimento allestite dall’organizzazione del Rotaract Club Reatino, garantendo il consolidamento della manifestazione e la certezza della sua ripetizione negli anni a venire. Tre giorni di team building, ma anche di amicizia e di solide iniziative che lasciano ben sperare per il futuro dei diversi club partecipanti.
L’incontro, che si è svolto all’Hotel Togo Palace, ha sposato il progetto Airett in favore dell’associazione Rett che si occupa e promuove la ricerca per la sindrome di Rett, una patologia genetica dello sviluppo neurologico che colpisce quasi esclusivamente le bambine.
Hanno partecipato all’incontro il rappresentante distrettuale Gian Mario Aresu, il presidente del Rotary Club Rieti Sandro Boschetto, la presidente del Rotaract Club Rieti, Sabina Di Paolo, oltre a numerose altre autorità rotaractiane e rotariane provenienti da tutto il distretto sardo-laziale, tra cui la gran parte dei presidenti dei club. Un successo per il club organizzatore reatino, che ha lasciato tutti con la promessa di rivedersi a Terminillo nel 2023.
Foto: Rotaract Club ©