Si è tenuto venerdì mattina, presso i locali della Casa della Sicurezza di Regione Lazio a Roma, un incontro per fare il punto sui primi sei mesi di applicazione della nuova procedura “Gestione chiamata di soccorso per persona dispersa/smarrita in ambiente impervio, montagna, grotta, località disabitata”.
Alla riunione, coordinata dalla Prefettura di Roma, ha partecipato Livio De Angelis, direttore regionale “Soccorso pubblico e 112 NUE”, insieme ai vertici di tutti gli enti del soccorso coinvolti nel progetto: Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Soccorso Alpino e Speleologico e 118. La presenza sul territorio Laziale di ampie zone di grande valore naturalistico e il grande numero di appassionati di escursionismo e sport all’aria aperta, con tendenza ad aumentare in era Covid in cui la popolazione predilige luoghi aperti e poco frequentati per trascorrere momenti di svago, ha fatto registrare numerosi casi di richieste di intervento in emergenza in seguito a smarrimento o infortunio in zone impervie, montane o comunque lontane da centri abitati. Per questo motivo dall’agosto 2021 è stata varata questa nuova procedura per cui il Nue 112 geo-localizza l’infortunato e attiva, nei casi previsti, gli enti preposti all’intervento pin località poco accessibili. In sei mesi sono stati 82 gli eventi di questo tipo (smarriti, dispersi o emergenza sanitaria in località impervia) gestiti sul territorio regionale, tutti risolti con successo grazie alla perfetta collaborazione di tutti gli Enti del Soccorso. Di fondamentale importanza in questi casi è l’immediata ed efficace geo-localizzazione della persona da soccorrere. Per tale motivo il NUE 112, che già adottava il sistema di localizzazione della cella telefonica fornito dal CED interforze, sta sperimentando con successo la nuova tecnologia AML (Avanced Mobile Location) che permette la registrazione immediata delle coordinate della posizione del chiamante. Tale nuova tecnologia sta rappresentando una vera svolta epocale nella storia dei servizi di emergenza.
Al fine di rendere sempre più efficace il lavoro della macchina dei soccorsi è in atto una importante collaborazione tra la Direzione Soccorso Pubblico e NUE 112 e la Direzione Parchi, entrambe di Regione Lazio, che sta rendendo possibile il censimento e l’inserimento sulla piattaforma informatica delle Sale Operative di tutte le mappe, i percorsi sentieristici, i rifugi montani, i punti di interesse (palestre di arrampicata, cascate, grotte, pozzi, etc.) consentendo di ottimizzare e velocizzare l’intervento a favore di escursionisti e fruitori degli ambienti naturali regionali. Si prevedono inoltre attività formative ed operative condivise tra gli operatori del NUE 112 ed i Guardiaparco. La generosa collaborazione tra i diversi Enti del Soccorso, il giusto coordinamento delle attività e le importanti novità tecnologiche ci permettono di costruire “sicurezza” per tutti coloro vogliano godere dello spettacolare ambiente naturale di questa Regione.
“Grazie a questa nuova procedura e questo nuovo gruppo di lavoro per la sicurezza – commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – il Nue 112 sta sperimentando tecniche di geo-localizzazione innovative che permettono di individuare immediatamente le persone in difficoltà uscite per un’escursione o altro e dare risposte immediate per il loro salvataggio. La nuova procedura sta andando bene. Questo garantisce a chi lo desidera di poter vivere in sicurezza la natura”.
“La grande soddisfazione per il Nue 112 – spiega Livio De Angelis, direttore regionale “Soccorso pubblico e 112 NUE – è aver creato un punto di incontro tra tanti Enti che collaborano per dare un servizio sempre più efficace al cittadino. Siamo molto soddisfatti per i risultati raggiunti per mettere in sicurezza tutte le persone che vogliono godere del magnifico ambiente naturale di cui dispone la nostra regione”.
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