“Monteflavio, Moricone e Fara in Sabina. Tre Comuni e un destino molto simile, almeno per quanto riguarda i lavoratori di Avr, l’azienda che gestisce i servizi di igiene ambientale in questo angolo di territorio. Avr non corrisponde ai dipendenti i buoni pasto da maggio 2021, che sono previsti nel contratto collettivo nazionale Fise. Il motivo è sconosciuto nonostante a più riprese la Uil Trasporti Rieti e Sabina Romana abbia sollecitato i vertici dell’azienda a sanare questa criticità. E’ una mancanza di rispetto intollerabile. Come intollerabile sta diventando la posizione di Avr, che appare quasi discriminatoria, nei confronti dei lavoratori del cantiere di Fara in Sabina. Qui infatti, complice il silenzio del Comune, l’aziende non interviene sulla trasformazione dei contratti part time in full time di alcuni lavoratori. Si realizza così una discriminazione inammissibile con differenze di stipendi non da poco conto che vede alcuni lavoratori assunti con un contratto Multiservizi a orario pieno, mentre gli altri dipendenti con maggiore anzianità ancora a tempo parziale, anche se hanno fatto formale richiesta di diritto di precedenza al maggior orario lavorativo. Quello di Avr è un modus operandi che tenta di mettere contro i lavoratori. La Uil trasporti lo ha capito e sta agendo per evitare che questo rischio diventi concreto”. Lo scrive il responsabile della Uil Trasporti Rieti e Sabina Romana, Pierluigi Giacomelli, sulla pagina Facebook del sindacato.
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