Il dr. Enrico Zepponi presidente della LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) Associazione di Rieti fa il punto della situazione in una giornata tanto significativa: “Oggi tutto il mondo si mobilita contro un male che ha subito alcune sconfitte, ma non è stato ancora battuto. I tassi di moralità per tumore in Europa si sono ridotti negli ultimi 30 anni. Gli esperti calcolano che alla fine di quest’anno il numero di decessi per tumore si ridurrà ancora rispetto al 2017. Una diminuzione che riguarda i dieci tipi più diffusi di neoplasie: seno, prostata, polmone, colon-retto, ovaio, utero, fegato, melanoma, pancreas, stomaco. Ciò è merito di una maggiore diffusione delle strategie di prevenzione soprattutto grazie alla riduzione del fumo, principale fattore di rischio per molti tumori, ma anche di terapie più efficaci. Nei prossimi anni la mortalità per tumore dovrebbe ridursi di più grazie all’ adozione di corretti stili di vita, agli screening per arrivare ad una diagnosi sempre più precoce ed a terapie ancora più mirate. C’è però la grande incognita del Covid-19 sul ritardo delle diagnosi che avrà ricadute pesanti nel prossimo futuro. I medici, i pazienti, le Istituzioni sanitarie e le Associazioni di volontariato devono tenere presente che oltre al Covid-19 ci sono tante altre patologie, in primis quelle oncologiche, che non devono essere trascurate per non perdere tutti i vantaggi acquisiti negli ultimi decenni”.
Questo il quadro generale cui vanno aggiunte altre considerazioni: “I dati raccolti nel mondo – afferma il vice presidente Flavio Fosso – confermano che la più importante medicina è la prevenzione e su questo obbiettivo la Lega Italiana per la Lotta contro i tumori che compie cento anni, si è sempre battuta. L’Associazione reatina ne fa quaranta, tutti spesi a favore della collettività, sempre all’avanguardia per merito del Direttivo e di tutti noi volontari”.
“Nonostante l’esplosione della pandemia – dice la presidente della Consulta femminile avv. Barbara Pelagotti – la nostra Associazione non si è tirata indietro. Con la collaborazione dei nostri medici volontari abbiamo tenuto aperto gli ambulatori per quanto possibile, Abbiamo poi effettuato le campagne per gli screening con ASL e Alcli e portato avanti il progetto Guadagnare salute con la LILT, sottoscritto con il MIUR. Questo ci ha consentito contatti con tanti studenti sia a distanza, sia in presenza. Né abbiamo dimenticato la Sabina, la cui Delegazione ottimamente curata dal dr. Luciano Fabrizi ha visto aumentare i Comuni iscritti. Ricordo ancora il successo della campagna Panchine Rosa in tutta la provincia. Abbiamo anche pianto, in quest’anno difficile, per la scomparsa della cara Valentina Liguori, prima presidente della Consulta femminile”, che resterà sempre nei nostri pensieri.
Foto: Lilt ©