(ch.di.) C’è la foto del piccolo Giosuè de “La Vita è Bella” che chiede al papà (Roberto Benigni) il perché del cartello “Vietato l’ingresso ai cani e agli ebrei“, odioso cartello che le leggi razziali del ’38 imponevano anche in Italia fuori dai negozi. Il cartello però è modificato nel post del pentastellato: “Vietato l’ingresso ai non vaccinati e ai cani” e una postilla “o vaccinati da più di sei mesi senza booster”. Tutto accompagnato dal post “Leggi le richieste che Amnesty International sollecita al Governo Italiano per garantire i diritti fondamentali ai suoi cittadini”. Tutto nel Giorno della Memoria.
È il post, shock, su Instagram del deputato reatino del M5S Gabriele Lorenzoni, che ha sollevato un polverone tanto da far muovere anche le testate nazionali (vedi Open di Mentana). I no-vax (ancora una volta, come accade “sul web” da diverso tempo) accomunati alle sofferenze degli ebrei; chi ha scelto di non affidarsi alla scienza a chi è stato deportato, non certo per scelta. Post che è destinato a far discutere, nel momento in cui peraltro si vota il Presidente della Repubblica, la comunità ebraica ha ringraziato Sergio Mattarella per il faro sempre acceso sulla Shoah e la voce di Liliana Segre è dominante in questo 27 gennaio.
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Foto: RietiLife ©