Un anno fa il via alla vaccinazione di massa contro il Covid, Asl: “Da allora 236mila dosi. Ecco com’è la situazione”

Dodici mesi fa, il 28 dicembre del 2020, la Asl di Rieti con un evento denominato “V-Day”, avviava presso il presidio ospedaliero di Rieti la più estesa ed organizzata vaccinazione degli ultimi decenni.  Lo ricorda Asl.

In dodici mesi la Asl di Rieti ha raggiunto le 236.000 somministrazioni e le 38.000 somministrazioni in terza dose. 98.000 cittadini hanno completato il ciclo vaccinale primario e 101.000 cittadini si sono vaccinati con almeno una dose di vaccino (9.000 circa sono stati i cittadini che si sono vaccinati in prima dose dal 15 al 26 dicembre 2021).

Scrive Asl: “Lo sforzo organizzativo messo in atto dalla Asl di Rieti in questi dodici mesi non ha precedenti nella storia sanitaria del territorio della provincia di Rieti. Grazie alla professionalità e all’abnegazione del personale sanitario, che ha lavorato senza soluzione di continuità, è stato avviato un percorso che ha portato l’Azienda a vaccinare in ogni luogo possibile: dall’ospedale, alle RSA e Case di Riposo, dalle scuole ai luoghi di lavoro, dal comune capoluogo al più lontano comune e frazione del reatino, che è stato raggiunto con mezzi sanitari mobili, spesso tra mille difficoltà: la macchina organizzativa non si è mai fermata. In questi mesi sono stati organizzati decine di eventi di sanità pubblica tra Open Day, Open week e Tour vaccinali per cercare di raggiungere anche i cittadini più lontani e distratti. Uno sforzo organizzativo garantito dalla collaborazione dei Sindaci del territorio e dei Medici e Pediatri di famiglia, con un’ampia risposta civica da parte dei cittadini che con grande senso di responsabilità e vicinanza, hanno deciso di sostenere la battaglia dell’Azienda contro il virus.  Grazie al numero di cittadini immunizzati la situazione presso il presidio ospedaliero di Rieti risulta complessa ma sotto controllo. Attualmente sono 21 i pazienti ricoverati, 19 in regime ordinario e 2 in intensiva, mentre gli accessi Covid-19 in Pronto Soccorso hanno raggiunto una media giornaliera di 10 unità. Il 90% dei ricoverati non sono vaccinati o non hanno completato il ciclo vaccinale”

“L’aumento della curva dei contagi ci esorta a tenere alta l’attenzione sull’ospedale e il territorio. L’Azienda è pronta ad affrontare l’evoluzione della pandemia in questo particolare momento che stiamo vivendo. Con le misure già adottate ne stiamo pianificando di ulteriori, con la rimodulazione di orari e sedute dedicate alla somministrazione dei vaccini e all’esecuzione dei tamponi e ad un eventuale ulteriore aumento di posti letto dedicati presso il presidio ospedaliero di Rieti – dice Asl – Viste le lunghe code ai drive-in e l’aumento del numero di prenotazioni presso i centri vaccinali l’Azienda chiede ai cittadini di supportare il lavoro dei nostri operatori sanitari: rispettando gli orari di prenotazione e, visto il particolare momento, attendendo il proprio turno con pazienza e comprensione, nel caso in cui si dovessero verificare attese prolungate. Ai cittadini chiediamo inoltre il massimo rigore e rispetto delle misure di contenimento della pandemia. Viviamo le festività con serenità ma con la responsabilità che il particolare momento richiede”.

Nella foto, l’infermiera Saria Miele riceve il vaccino: è stata la prima reatina

Foto: Diociaiuti ©

Print Friendly, PDF & Email