“Da alcuni anni il Comune di Rieti organizza degli spettacoli pirotecnici per festeggiare il capodanno e i fuochi d’artificio vengono fatti su un’altura in modo da essere visibili in gran parte della città. Il problema, però, è che il tutto viene effettuato a pochissima distanza dal canile sanitario – dove attualmente sono ospitati numerosi cani – e addirittura proprio in direzione della struttura, con i residui dei fuochi che cadono sui box o comunque molto vicino agli stessi. Una situazione che desta molta preoccupazione in tutti i cittadini sensibili al benessere degli animali”: lo scrive LNDC Animal Protection, sulla scia della petizione lanciata nei giorni scorsi (leggi).
“Ho saputo soltanto adesso di questa iniziativa e ho subito scritto al Sindaco di Rieti (link alla lettera), esprimendo la mia contrarietà”, fa sapere Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “È noto a tutti che i fuochi d’artificio siano fonte di grandissimo stress e panico per tutte le specie animali, dai selvatici a quelli d’affezione. Ogni anno si contano centinaia di animali morti nel tentativo di fuggire da quella che per loro è una vera e propria situazione ingestibile da un punto di vista emotivo. Anche all’interno di un canile, il terrore scatenato dal frastuono incomprensibile può mettere a serio rischio la vita dei cani che potrebbero ferirsi nel tentativo di scappare o azzuffarsi tra loro per la paura”.
“Per questo trovo assolutamente paradossale che proprio un Sindaco, che è di fatto il proprietario dei cani ospitati nel canile e quindi il principale responsabile del loro benessere e della loro salute, si faccia promotore di un evento che prende di mira proprio gli animali da lui custoditi in attesa di trovare una famiglia. È come se ci mettessimo a sparare botti davanti alla cuccia del nostro cane di casa, una vera e propria follia. Tra l’altro, mentre sempre più città in tutta Italia emettono ordinanze contro i botti per tutelare la salute pubblica, l’ambiente e gli animali, Rieti invece si vuole evidentemente distinguere come esempio di totale mancanza di buon senso e rispetto per i più deboli”, continua Rosati.
“Invito quindi il Sindaco di Rieti a tornare sui suoi passi e ad annullare l’evento in questione, per tutelare i cani di sua proprietà custoditi nella struttura comunale e tutti gli altri animali selvatici e non. Il Capodanno può essere festeggiato in maniera divertente e gioiosa anche senza avere sulla coscienza le vite di tanti esseri viventi”, conclude Rosati.
Foto: LNDC Animal Protection ©