Dire Fare Giornale: Venti anni con Mirino

Un giornale è sempre materia viva. Una voce che parla di noi, uno specchio della nostra società, un diario dei nostri giorni. Ma è anche una opportunità di crescita. Mirino è stato tutto questo, in questi ultimi venti anni, cioè da quando sono inciampata in un percorso scolastico di avvicinamento dei giovani ai giornali, lungimirante, sempre fecondo, attualissimo ancora oggi.

In questi venti anni, le voci degli studenti, dei ragazzi, dei giovani, si sono rincorse senza sosta, hanno tirato fuori problemi, curiosità, notizie, hanno raggiunto personaggi e persone, hanno messo nero su bianco inchieste e approfondimenti non solo intra moenia, ma cercando oltre la finestra della scuola, molto, molto più in là. Ne è scaturito un viaggio ricco, formidabile. Mirino nel tempo si è trasformato in un esercizio primario, sul quale hanno scommesso innanzitutto i dirigenti scolastici che negli anni si sono succeduti. È giusto riconoscere che questo giornale ha saputo sviluppare capacità di approfondimento, spirito di osservazione, autonomia e non ultimo, è riuscito ad ancorare la scuola alla propria realtà territoriale e al tempo stesso a garantire un’apertura sul mondo.

No, non è stato un semplice esercizio dello scrivere. E questo volume ne è la testimonianza. Abbiamo raccolto le pagine di un giornale scolastico che in un ventennio non si è mai fermato, anzi si è sempre adeguato ai cambiamenti senza mai perdere la propria identità.

È stata una galoppata creativa in cui in tantissimi sono finiti sotto i polpastrelli di studenti giornalisti: presidenti degli Stati Uniti d’America, politici, amministratori, campioni di sport e perfino papi. Attualità, cultura, storie. Allora come oggi.

Foto: Amarganta ©

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