Domenica 19 dicembre nasce a Rieti un nuovo festival per celebrare la grande tradizione degli strumenti musicali che sono parte fondamentale del presepe e patrimonio delle genti dell’Appennino. La Valle Santa reatina è infatti il luogo ideale per recuperare, valorizzare e promuovere protagonisti, storie e tesori culturali legati a questo mondo, che ha visto nascere il primo presepe a Greccio e svilupparsi la grande tradizione delle ciaramelle nella Sabina.
Questa prima edizione animerà il centro storico e vede coinvolte alcune realtà attive nel campo della musica e della cultura popolare come Finisterre e Archivio Aurunco. Un raduno di musicisti porterà nelle strade e nelle chiese di Rieti spettacoli, parate, piccole performance e i suoni tipici del periodo dell’Avvento. Zampogne, piffere e ciaramelle, ma anche organetti e campanacci dalla Sabina, dalla Valcomino, dagli Aurunci contribuiranno a scandire il suono del Natale insieme a tutta la comunità reatina per invitare ciascuno a sentirsi parte di una storia che segna e racconta in modo originale questo territorio.
Il programma prevede alle ore 15, nella chiesa di San Domenico (ingresso libero con green pass), un seminario coordinato da Ambrogio Sparagna ed Erasmo Treglia su “Il suono degli appennini: musiche e racconti intorno agli strumenti dei pastori”. Alle 15,45 segue il concerto d’apertura “Soffi d’Ancia”. Alle 16,30 il centro storico sarà coinvolto da “Cornamusando, Gran Sfilata di Zampogne & Ciaramelle”.
I musicisti saranno poi presenti alla Benedizione dei Bambinelli in Cattedrale, presieduta dal vescovo Domenico alle ore 18 e, all’esterno della Basilica di Santa Maria, alle 19, avrà luogo il “Bordone Sonoro”, con il concerto finale dei musicisti della Sabina, degli Aurunci, della Valcomino. Non mancherà l’allestimento di alcuni stand espositivi di strumenti musicali della tradizione. Un’occasione da non perdere per condividere suoni ed emozioni del Natale.
Foto: RietiLife ©