(da comunicato dei Carabinieri) È partita lunedì mattina la stretta dei controlli che vedono impegnati i Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti nella verifica dei Green Pass nei principali luoghi di aggregazione della provincia. I militari delle Compagnie di Cittaducale, Poggio Mirteto e Rieti hanno controllato bar, ristoranti, impianti sportivi, palestre, le fermate dei mezzi di trasporto pubblico locale, i luoghi della “movida” e le zone a maggior afflusso per lo shopping nel periodo che precede le festività natalizie.
La campagna di controlli fa parte di un piano predisposto dalla Prefettura di Rieti e vede la partecipazione della componente Forestale dell’Arma, del N.A.S. di Viterbo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, coinvolti in un lavoro sinergico con i Carabinieri delle 34 Stazioni della provincia e delle Sezioni e Aliquote Radiomobili della Compagnie, sia con servizi espressamente dedicati alla verifica del cosiddetto “certificato verde”, sia con gli ordinari servizi di prevenzione generale e controllo del territorio. L’attività di verifica, organizzata tenendo conto degli orari di maggiore affluenza, ha consentito di controllare, in soli due giorni 215 persone e 61 esercizi pubblici.
Al momento non sono state elevate sanzioni, dovendosi riconoscere che la cittadinanza della provincia si è dimostrata finora, ancora una volta e con pochissime eccezioni, disciplinata e rispettosa delle regole. In particolare commercianti ed esercenti hanno dato prova di senso di responsabilità e scrupolosa attenzione alla tematica. Più che sotto l’aspetto repressivo, i militari sono stati impegnati in una incessante azione informativa e di prevenzione, con numerosissime chiamate da parte dei cittadini alle Centrali Operative e alle Stazioni, con richieste di chiarimenti e delucidazioni sulla normativa in vigore, a riprova dello spiccato senso civico che caratterizza la comunità reatina. I controlli, che verranno intensificati, oggi, in occasione della giornata dell’Immacolata e nel fine settimana, andranno avanti con le stesse modalità fino al 15 gennaio.
Foto: Riccardo FABI ©