La morte di Oriano Amici (Leggi) scuote il mondo del Meeting e ovviamente tutta la città. Sul gruppo di RietiMeeting è stato pubblicato un tributo che giriamo ai nostri lettori, integralmente.
Un pezzo della nostra bella gioventù che vola via, per noi che ogni anno ci ritrovavamo per mettere in piedi quella follia che si chiamava Meeting, Oriano era un punto fermo, inattaccabile, una roccia dietro la quale rifugiarsi quando infuriava la tempesta delle difficoltà. Non so quante volte gli ho rotto le scatole e indietro mi è sempre tornata una risposta gentile, la disponibilità a risolvere anche il più complesso dei problemi, quella parola giusta al momento giusto che non sai quanto ti fa bene quando tutto sembra troppo difficile. Per me sono sempre stati e sempre rimarranno “OrianoeGabriella”, un nome solo, una persona sola. Credo di averli visti sempre insieme, arrivavano insieme e insieme andavano via, una simbiosi perfetta, da far invidia: “Oriano ce l’hai due biglietti per amici che vengono da fuori?” “Chiedi a Gabriella… te li dà lei”. “Gabriella ce li hai due biglietti per amici che vengono da fuori?” “Sì, adesso chiedo a Oriano, ma non ci sono problemi”. E allora è proprio a Gabriella che va il mio abbraccio più forte, lei che è stata un po’ mamma di tutti noi, che si preoccupava durante quelle nottate passate dentro alle tribune del camposcuola se non ci stessimo stancando troppo, se avessimo mangiato il panino, se fossimo riusciti a parlare con Sandro…. Ci sono persone che non amano la ribalta, che lavorano senza chiedere tornaconto, ingranaggi silenziosi ma insostituibili quando si deve far funzionare il meccanismo. Oriano per noi era quello, un rifugio e una parola gentile. Per chi ha trascorso la sua bella gioventù in quella famiglia allargata che è stato il Meeting, Oriano è stato un maestro importante. Conoscerlo ci ha insegnato a capire cosa sia davvero l’Amicizia. Amici, non solo un cognome.
Foto: RietiLife ©