“In questi giorni stiamo registrando presso i nostri centri vaccinali un super afflusso di cittadini per la somministrazione del vaccino in terza dose, con un nuovo aumento delle prime dosi. Dal 16 novembre ad oggi, siamo passati da una media di 200 terze dosi a 600 terze dosi, con un picco che lo scorso 29 novembre ha raggiunto 1.061 terze dosi somministrate in un solo giorno”: lo scrive Asl.
“Vedere tanti cittadini consapevoli dell’importanza di sottoporsi alla vaccinazione antiCovid-19 dimostra grande senso di responsabilità e rispetto verso gli altri: si tratta di un segnale importante nella lotta contro il Covid-19, per la nostra Azienda e per tutti gli operatori sanitari che da due anni stanno lavorando con tanto impegno e senza soluzione di continuità per contrastare la diffusione della SARS CoV-2 sul territorio della provincia di Rieti. L’Azienda Sanitaria Locale per rispondere al super afflusso e ad un ‘risveglio tardino’, per alcuni alla vaccinazione antiCovid-19, ha messo in campo mezzi e personale sanitario e amministrativo, che potenzierà ulteriormente nei prossimi giorni. Da ieri pomeriggio è aperto il centro Caserma Verdirosi di Rieti, in pieno centro cittadino, tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 20″ ricorda Asl.
“I nostri medici, infermieri, operatori socio sanitari e amministrativi sono a disposizione di tutti i cittadini tutti i giorni; al centro vaccinale ex Bosi dalla mattina alle 8 alla sera alle 20. Tutti i cittadini in questi mesi hanno imparato a conoscerli: sono dei professionisti instancabili e di cuore che si prendono cura di tutti, in particolare di quei soggetti fragili che hanno bisogno ‘di un aiuto in più’. Da alcuni giorni ripetiamo alla cittadinanza, attraverso una comunicazione diffusa (Stampa e Social), che presso i centri vaccinali non è possibile accedere alla vaccinazione senza prenotazione per evitare assembramenti. Nei giorni scorsi l’Azienda ha anche affisso presso l’ex Bosi decine di cartelli informativi al fine di amplificarne il messaggio. Ciò nonostante, ogni giorno affluisce presso il centro ex Bosi un 20% di cittadini senza prenotazione che contraggono gli ingressi e allungano i tempi creando assembramenti in prossimità dell’ingresso” aggiunge Asl.
“L’Azienda si scusa per i disagi arrecati ed è già al lavoro per ridurre i tempi di attesa, ma non può non ricordare che in questo particolare momento ognuno è chiamato a fare la propria parte: con senso civico i cittadini devono rispettare le disposizioni emanate ed evitare di recarsi presso i centri senza prenotazione. Chi invece è prenotato deve attendere il proprio turno, distanziato, sotto le coperture presenti nell’area antistante il centro vaccinale, consapevole che ogni vaccinazione richiede circa 30 minuti che, se la persona chiamata per la vaccinazione è un soggetto anziano, fragile, affetto da patologie, i tempi inevitabilmente si allungano e non ultimo che all’interno del centro ci sono professionisti che stanno lavorando per il bene di tutta la collettività” dice Asl.
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