In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’associazione culturale “riCREAzione”, impegnata nel promuovere iniziative finalizzate alla lotta degli abusi di genere, come l’evento di teatro, danza e canto “Ora puoi dire NO”, realizza ogni anno un contributo audiovisivo inedito, diffuso sui propri canali social e nelle scuole superiori di Rieti.
Per il 25 novembre 2021 la scelta è stata di raccontare le tante storie di privazione e di resistenza che riguardano le donne afghane. Una scelta inevitabile considerando quanto, a partire dall’agosto scorso, con il ritorno dei talebani al potere, la loro vita è sempre più minacciata dai crimini e dal progressivo annullamento dei diritti più elementari.
Quello che le donne in Afghanistan sono costrette a patire, ma anche le loro forme di opposizione e rivolta, più o meno visibili, tenaci, creative, vengono restituiti attraverso gli occhi di una quattordicenne, Nilofar. Insieme a sua zia Semin, alla sua amica Roya e ad altre abitanti della città, Kalida, Zakia, Marjana, appartenenti a diverse generazioni, decidono di attivare una radio clandestina che possa farsi strumento di denuncia, dialogo ed empowerment. Un gineceo consapevole per tradurre in una forma filmica, vicina soprattutto ai giovani, ciò che accade quotidianamente in Afghanistan e che continua ad inondare tv, carta stampata e web con il rischio di assuefazione alle notizie d’orrore.
Così il silenzio del carnefice viene cambiato di segno e funzione dalla vittima o dalla potenziale vittima, diventa via per resistere, per sopravvivere, per agire. Da una parte i talebani spengono la musica, impediscono alle ragazze di andare a scuola, cancellano le donne dei cartelloni pubblicitari, impongono un accompagnatore per ogni loro uscita di casa, le costringono alle dimissioni, le nascondono dietro tende nelle aule universitarie. Dall’altra le afghane scendono in strada con un provocatorio cerotto davanti alla bocca, si organizzano di nascosto per fare scuola, creano segrete catene di solidarietà tra di loro, fanno arrivare sotto falso nome al resto del mondo il loro grido, sfuggono alla censura forzando i meccanismi dei social per testimoniare.
Il video “Radio Libera Tutte”, a cura di Nella Patrizia Clementini e Andrea Scappa, con la voce di Serena Casciani, le illustrazioni di Federica Fiocco e il montaggio dello Studio Artivision. , è Disponibile sul canale YouTube dell’associazione culturale “riCREAzione” (QUI) e sulla pagina Facebook di “Ora puoi dire NO” (QUI). Nella giornata odierna il contributo sarà anche oggetto di visione e di approfondimento da parte di studentesse e studenti reatini, puntando a mantenere alta l’attenzione sulla drammatica situazione delle donne afghane. Non possiamo e non dobbiamo lasciarle sole.
Foto: riCREAzione ©