La necessità di promuovere il concetto di Prevenzione anche tra gli uomini ha spinto la LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) a lanciare dal 20 al 28 novembre una campagna denominata PERCORSO AZZURRO – LILT FOR MEN, che vede l’Associazione reatina in prima fila ed infatti sabato prossimo sarà operativa al Centro commerciale Perseo dalle ore 10 alle 13 una Postazione che raccoglierà le ADESIONI AL DOSAGGIO DEL PSA. “In Italia – spiega il presidente della Lilt Rieti dr. Enrico Zepponi – gli uomini che hanno più di 15 anni sono circa 25 milioni, ma la prevenzione al maschile è pressoché inesistente. Eppure i temi della sessualità, della fertilità e della salute attraversano tutte le stagioni della vita di un uomo. Pigrizia, vergogna, pudore e riservatezza sono i grandi tabù che allontanano gli uomini dalla prevenzione. Il sesso forte, quando c’è da prendersi cura di se stessi, si scopre così sempre più debole, tant’è che in media, rispetto a una donna, un uomo impiega 3 volte più tempo per rivolgersi a un medico”.
“Esistono diversi modi di fare prevenzione – prosegue Zepponi – e tra questi certamente non può mancare l’osservanza di una corretta alimentazione, elemento cardine di una vita sana. In questi ultimi anni sono emersi molti dati che dimostrano quanto sia importante un corretto stile di vita per la prevenzione della sindrome metabolica (associazione di ipertensione, intolleranza al glucosio, dislipidemia, obesità) che a sua volta si collega strettamente al possibile sviluppo di numerose patologie, oncologiche e non. Da ciò deriva una predisposizione allo sviluppo di malattie di grande interesse per il sesso maschile quali il deficit erettile, l’infertilità, l’iperplasia benigna della prostata ed il tumore della prostata. Queste le 5 regole del maschio sano (e non solo): corretta alimentazione; moderato consumo di alcool; rifiuto del fumo; attività fisica quotidiana; controlli periodici dall’urologo”.
“Queste le patologie prostatiche (dedicata alla fascia dai 45 anni in su): Ipertrofia prostatica benigna, malattia molto frequente che “accompagna” il maschio che invecchia (più del 50% nei maschi oltre i 60 anni), e consiste nell’ingrossamento benigno della ghiandola con conseguenti difficoltà nell’urinare che di solito producono un impatto negativo sulla qualità di vita. Tumore della prostata invece rappresenta il più frequente rischio nei maschi dopo i 50 anni. Limitandoci al tumore della prostata – conclude il presidente della LILT Rieti – un percorso clinico è il seguente: dosaggio del PSA; esplorazione digito-rettale fatta dallo specialista urologo; ecografia prostatica. Mediante il dosaggio del PSA è possibile ridurre di molto la mortalità cancro specifica, tuttavia è necessario indirizzare a fare il dosaggio solo chi può realmente trarne vantaggio. Le evidenze scientifiche dimostrano che il massimo beneficio si ha tra i 50/55 e i 64 anni. In altre età il da farsi va valutato volta per vol. Quindi: corretto utilizzo del PSA che deve rappresentare uno strumento per “spingere” il paziente ad eseguire un completo inquadramento specialistico”.
I soci della LILT di Rieti possono usufruire gratuitamente del dosaggio del PSA (totale e libero) presso il Laboratorio Analisi SYNLAB (IGEA), che ringraziamo per la disponibilità, e della visita dello specialista urologo presente nel nostro ambulatorio.
Foto: LILT ©