“In un momento nel quale l’azienda perde 30 milioni di euro di ricavi da titoli di viaggio, la richiesta delle organizzazioni sindacali di revocare l’ordine di servizio che riattiva l’attività di controllo a vista dei titoli di viaggio da parte degli autisti – dichiara la Presidente di Cotral, Amalia Colaceci – è una follia. Soprattutto tenuto conto del fatto che tale attività sarà svolta soltanto a bordo dei mezzi che dispongono di una cabina di guida segregata. È dall’aprile 2018 che, assistiti da un accordo sindacale, abbiamo smarcato la discussione sul controllo del possesso dei titoli di viaggio da parte degli autisti, discussione – sottolinea Colaceci – che non ho alcuna intenzione di riaprire oggi. Le aziende vanno tenute in equilibrio economico/finanziario perché questo è l’unico modo di tutelare nei fatti, non a parole, il lavoro dei nostri dipendenti e la qualità del servizio. Non permetteremo che il Covid venga utilizzato come argomento per tornare indietro su questa misura organizzativa, proprio perché questa difficile esperienza ci ha dimostrato che dobbiamo fare sempre meglio. Da ultimo – conclude Colaceci – la scelta di dotare gli autisti di un’applicazione informatica molto semplice da utilizzare per il conteggio dei passeggeri a bordo, invece di richiedere la compilazione manuale del modulo 36c (cui erano già obbligati), è un’iniziativa per la quale dovremmo essere ringraziati”.
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