“In questi giorni assistiamo ad un evento più unico che raro: una raccolta firme contro una decisione che non c’è e che non arriverà certo a breve, condita oltretutto da fotomontaggi allarmanti e chiaramente strumentali, distanti anni luce dalla realtà, vedi la sorte di Porta Cintia decisa in epoca di centrosinistra. Parliamo dell’iniziativa del gruppo denominato ‘Salviamo Viale Maraini’ che sta tappezzando la Città e i social con un manifesto a dir poco fuorviante in cui si contrappone all’attuale assetto di Viale Maraini un’ipotesi, non si sa bene partorita da chi, di come dovrebbe essere in futuro qualora venisse realizzato il sottopasso ferroviario. Peccato che quel fotomontaggio non ha nulla di reale e che ad oggi non c’è ancora neanche un progetto relativo all’ipotesi sottopasso”: lo dichiarano il Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, dell’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Antonio Emili e del consigliere comunale delegato ai trasporti, Moreno Imperatori.
“E’ bene ricordare a tutti, infatti, che il Consiglio comunale di Rieti sarà chiamato ad esprimersi semplicemente su una convenzione tra Rete Ferroviaria Italiana e Comune di Rieti attraverso la quale RFI si impegna, senza alcun onere a carico dell’Ente reatino, alla realizzazione di 10 progetti per altrettanti interventi che, a discrezione del Comune, potranno essere realizzati sul territorio. Progetti che, però, una volta messi nero su bianco da RFI, insieme ai relativi studi di fattibilità economica, saranno valutati dall’Amministrazione e dal Consiglio comunale, senza alcun vincolo di realizzazione. Insomma, ad oggi qualcuno vorrebbe opporsi al fatto che RFI produca gratuitamente per il Comune progetti e studi di fattibilità. La vicenda diventa ancora più incredibile se si pensa che è stata anche avviata una raccolta firme contro il sottopasso come se qualcuno avesse già deciso quando e come si farà. Nulla di più falso, considerando che la Città, attraverso i futuri amministratori, sarà libera di decidere cosa fare una volta che RFI avrà presentato al Comune i progetti. Insomma, più che una raccolta di firme contro qualcosa sembra un bizzarro e incredibile antipasto di campagna elettorale promosso da qualche scaltro agitatore propagandista che tenta di accaparrarsi le simpatie di cittadini ai quali si fanno credere lucciole per lanterne. L’invito ai reatini è a non cadere nel tranello! Contro il nulla, infatti, è illogico, o dolosamente indecente, manifestare dissenso. E coloro che continueranno a farlo diffondendo notizie false e/o tendenziose verranno perseguiti a termini di legge” concludono.
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