(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Il weekend appena passato ci regala storie di bomber che nelle ultime uscite hanno fatto il loro lavoro ma si sono letteralmente consacrati, se mai ce ne fosse bisogno: Federico Dionisi e Francesco Marcheggiani. Categorie e sorti diverse, ma un fine settimana da incorniciare, una fenomenologia da sottolineare.
Partiamo dal capitano dell’Ascoli: sette gol in 12 partite di cadetteria, 110 in B, attuale vicecapocannoniere in cadetteria, Ascoli che grazie a lui è tornato a vincere dopo un lungo digiuno (2-1 al Vicenza, non vinceva da 46 giorni). Senza ricordare che adesso Dionisi è l’undicesimo marcatore di sempre della B. Basta questo per tratteggiare il momento dell’attaccante reatino, che ha preso per mano i bianconeri e ne è letteralmente l’idolo.
E se di guide parliamo, non si può trascurare la bandiera per eccellenza del Rieti: Francesco Marcheggiani, rialzatosi da un infortunio nato lo scorso anno, domenica ha segnato il sesto e il settimo gol in otto presenze, cinque in tutto le reti su rigore. Il sabino, caricandosi di responsabilità maggiori rispetto a quelle che ha, ha riportato il Rieti a vincere dopo 42 giorni fatti solo di pareggi e sconfitte, grazie alla sua doppietta dal dischetto. Un momento in cui è tutto sulle spalle dei bomber. Reatini, per giunta.
Foto: Emiliano GRILLOTTI/RICCARDO FABI – Grafica: Riccardo FABI ©