(di Giacomo Pasquetti – da RietiLife Free Press) Giosuè Calabrese è stato ospite di Emiliano Grillotti, direttore di RietiLife, nell’ultimo appuntamento de “La Rana nel Pozzo”, già disponibile su RietiLife Tv, YouTube e IGTV. Nel corso della puntata, Calabrese si è soffermato sulla scelta del candidato sindaco per le prossime elezioni, chiarendo la posizione del suo partito, Italia Viva: “È importante comunicare sia con il centrosinistra che con il centrodestra. Ultimamente il coordinatore cittadino di IV, Simone Miccadei, ha accennato l’intenzione di sostenere Daniele Sinibaldi. Ma Italia Viva vuole parlare con tutti. Si è parlato di Sinibaldi perché è un candidato. Un sostegno dipenderà anche dalla capacità di staccarsi dall’operato dell’attuale amministrazione comunale e lavorare in un’ottica diversa”.
Ci sono svariate perplessità, quindi, confessa Calabrese: “Sinibaldi non ha dato prova di possedere particolari capacità e non penso possa cambiare mentalità. La città ha bisogno di un investimento sicuro. Chiediamo un candidato autorevole, rappresentativo, moderato, con esperienza amministrativa. Ho in mente alcuni nomi importanti”. Calabrese è stato presidente della Provincia e sindaco di Posta, tuttavia non si sbottona su una sua possibile candidatura: “Ho concorso nel 2017 ottenendo il 6% dei voti, ma non è stata particolarmente apprezzata la scelta di partecipare con una lista unica. Fare il sindaco è una bella responsabilità, grandi rischi e pochi benefici”. Poi la politica nazionale (“Meloni meglio di Salvini, arriva da una scuola di partito”) e la questione Asm: “Io favorevole alla vendita delle farmacie, ma è stato tutto molto pasticciato”.
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