Accolta la richiesta di Coldiretti Lazio, che la scorsa settimana aveva inviato una lettera all’assessore regionale all’Agricoltura, Enrica Onorati, per ottenere un anticipo dei pagamenti relative al “Benessere animale” e aiutare così le numerose aziende zootecniche in difficoltà. Anticipo pari all’85%. “Siamo soddisfatti che la nostra richiesta sia stata accolta dalla Regione – dice il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – si tratta di un risultato davvero molto importante, che consentirà di garantire un sostegno economico fondamentale per le imprese del settore, che si trovano in gravi difficoltà finanziarie. Ad incidere negativamente l’incremento esponenziale dei costi delle materie prime, dell’energia, i consumi in calo e le speculazioni che hanno colpito duramente la filiera, oltre alla crisi determinata dall’emergenza sanitaria”. Le aziende zootecniche, infatti, sono costrette ad affrontare dei costi di produzione maggiorati e per quelle che producono latte fresco vaccino, tali costi superano il valore di acquisto del prodotto. Nel Lazio l’attività zootecnica viene esercitata da oltre 9.600 aziende, di cui circa 5.600 sono aziende di bovini e il 40% di queste alimenta la filiera lattiero-casearia.
“Non possiamo permetterci di mettere a rischio un prodotto prezioso per il Lazio – aggiunge Granieri – quale è il latte fresco di cui Roma e la nostra regione è tra i maggiori consumatori in Italia, proprio per la sua ottima qualità”.
E proprio per salvare il latte fresco Coldiretti Lazio ha anche chiesto che venga assicurato agli allevatori un prezzo equo in tempi rapidi, richiamando alla responsabilità l’intera filiera del latte. Una battaglia che si aggiunge alle molte altre che Coldiretti sta portando avanti incessantemente e con risultati importanti per questo settore, come lo stanziamento di 74 milioni di euro nel Psr della Regione Lazio. Un investimento strategico e fortemente sollecitato dalla federazione regionale. “L’anticipo dell’85% sul benessere animale rappresenta un grande passo avanti – prosegue Granieri – e una boccata di ossigeno per le tante aziende, che pur trovandosi in dissesto finanziario, hanno comunque continuato a produrre, nonostante questo abbia comportato per loro un ulteriore indebitamento. Siamo comunque consapevoli che la situazione sia molto seria e che questo anticipo non basterà certamente a sanare la crisi profonda del settore. E’ però un tassello in più per cercare di superare questo momento così difficile, ma certo non una soluzione. Non ci fermeremo certamente a questo e continueremo a rappresentare le nostre aziende nei tavoli nazionali e a livello europeo con tutti gli strumenti necessari per superare la crisi”. A tutto questo si aggiunge un altro fattore importante. “E’ fondamentale che sia varato al più presto il più grande progetto di comunicazione per valorizzare il latte fresco del Lazio – conclude Granieri – sul quale sta lavorando l’assessore regionale all’Agricoltura, Enrica Onorati, affinché i consumatori siano adeguatamente informati”.
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