La Giunta Regionale del Lazio ha approvato oggi l’aumento della dotazione del bando “Sostegno alle imprese danneggiate dagli eventi sismici del 2016”, che concede contributi a fondo perduto per le imprese che realizzino o abbiano realizzato investimenti produttivi nell’Area del Cratere Sismico a partire dal 24 agosto 2016.
Il provvedimento – proposto dall’assessore per lo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli, di concerto con il vicepresidente e assessore alla Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Rapporti Istituzionali, Rapporti con il Consiglio Regionale, Accordi di Programma e Conferenza di Servizi, Daniele Leodori, e con l’assessore al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola, Politiche per la ricostruzione, Personale, Claudio Di Berardino – stanzia 3 milioni di euro a valere sul Por-Fesr 2014-2020, che si aggiungono ai 4,8 milioni di dotazione originaria del bando.
Varato nel 2018 con risorse nazionali previste dall’articolo 20 del Decreto Legge 189/2016 (Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016), il bando offre contributi a fondo perduto a imprese di tutti i settori per coprire fino al 50% dei costi di ogni investimento realizzato (purché questo sia compreso tra un minimo di 20 mila euro e un massimo di 1,5 milioni di euro).
Il nuovo stanziamento sarà utilizzato per finanziare varie decine di domande presentate dalle imprese localizzate nei 15 Comuni del reatino colpiti dal sisma (Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Posta, Cantalice, Cittaducale, Poggio Bustone, Rieti e Rivodutri).
“Abbiamo voluto reperire nuove risorse per riuscire a dare risposta positiva ai numerosi progetti di investimento che non si era riusciti a finanziare finora – hanno dichiarato gli assessori Orneli e Di Berardino – Questo per riuscire a dare a quel territorio, martoriato dal terremoto e poi messo in difficoltà dalle conseguenze della pandemia del Covid-19, le risposte che giustamente attende dalle istituzioni. Ma non vogliamo fermarci qui: nei prossimi anni realizzeremo interventi per il rilancio dell’intera provincia di Rieti. E’ per questo che stiamo realizzando, in collaborazione con Unioncamere Lazio, uno studio denominato “Piano Strategico Rieti 2030”, per l’elaborazione e lo sviluppo di azioni mirate per il rilancio del territorio, orientate in particolare a sviluppare redditività di impresa, internazionalizzazione, innovazione e green economy. Grazie anche alle risorse previste dalla nuova programmazione europea 2021-2027 e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza doteremo questo territorio di infrastrutture materiali e immateriali necessarie allo sviluppo socioeconomico e richiameremo capitale umano qualificato attraverso il potenziamento dell’offerta formativa del Polo Universitario di Rieti. Dopo anni di difficoltà, amplificate dalla crisi pandemica, è il momento della ripartenza, senza lasciare indietro nessuno”.
“Questo nuovo investimento sul territorio colpito dal sisma vuole favorire un tessuto economico che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, tra conseguenze del terremoto prima e della pandemia poi, si continua a dimostrare dinamico e propositivo. Sono molti i progetti di innovazione e tanti provengono da giovani donne e uomini che non intendono lasciare la loro terra. Con il Pnrr sono in arrivo altre risorse che contribuiranno a risollevare e rilanciare le aziende con importanti ricadute sulla vita di tutti i cittadini. Vanno premiate le imprese ‘resilienti’, ossatura dell’economia locale e regionale, promessa per il futuro nostro e soprattutto delle giovani generazioni”, conclude il Vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori.
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