Oggi, ad Amatrice, c’è stata luogo la cerimonia di posa della prima pietra di Casa Futuro. Prende così il via uno dei più impegnativi progetti di ricostruzione privata nelle zone colpite dal terremoto dell’agosto 2016. Alla cerimonia presente, tra gli altri, il vescovo Domenico con don Savino D’Amelio, Superiore Generale della Famiglia dei Discepoli di Don Minozzi e don Michele Celiberti, presidente dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, oltre a diverse autorità politiche. .
Il cantiere è stato consegnato il 27 settembre alle imprese che si sono aggiudicate i lavori in seguito alla procedura negoziata di selezione disposta dall’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia con il supporto della diocesi di Rieti. Sono state invitate a partecipare alla selezione realtà imprenditoriali dalla certificata capacità di affrontare la mole e la complessità dei lavori. Avvenuta su invito, la procedura si è svolta seguendo criteri di trasparenza. Si è aggiudicato l’appalto il raggruppamento che ha garantito le condizioni economiche più vantaggiose e dimostrato di avere i requisiti organizzativi e tecnici necessari all’esecuzione di tutte le attività richieste dall’appalto. Particolare cura e attenzione è stata rivolta dal committente ai temi delle condizioni di lavoro e della sicurezza, che sono stati decisivi nella scelta finale dell’operatore. Per l’esecuzione dei lavori l’Ufficio speciale per la ricostruzione del Lazio ha emesso un decreto di contributo di quarantotto milioni di euro. Il progetto porta la firma dell’architetto Stefano Boeri, presente alla cerimonia.
“Superata la lunga e complessa fase della progettazione – spiega il vescovo Domenico – guardiamo l’avvio del cantiere come una spinta alla rinascita delle terre colpite dal terremoto. Casa Futuro garantirà spazi per i giovani, servirà alla formazione e allo studio e sarà utile per valorizzare le risorse del territorio legate alla produzione agroalimentare; ospiterà funzioni di carattere amministrativo e sociale e tornerà ad essere la casa madre dell’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia. Un complesso di funzioni che la mano dell’architetto Boeri, guidata dall’idea dell’ecologia integrale espressa da papa Francesco, ha organizzato in quattro corti tenendo insieme i piani della contemplazione e dell’azione”.
“Questa mattina ho preso parte alla cerimonia per la posa della prima pietra di ‘Casa Futuro’ ad Amatrice, il progetto innovativo presentato dall’architetto Boeri. Una delle strutture più grandi ad Amatrice che rappresenta un vero segno di rinascita per questo territorio così duramente colpito dal terremoto. Le procedure che verranno utilizzate sono assolutamente innovative sia per quanto riguarda il recupero e il riutilizzo delle macerie, sia perché si tratta di un percorso di rigenerazione urbana e di economia circolare assolutamente all’avanguardia”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato che questa mattina ha partecipato alla cerimonia per la posa della prima pietra ad Amatrice del progetto ‘Casa Futuro’ dell’Architetto Stefano Boeri alla presenza del Vescovo di Rieti, delle massime Autorità e dei sindaci del comprensorio. Il progetto prevede la rigenerazione e la ricostruzione del Complesso Don Minozzi di Amatrice, un edificio storico di grande importanza per Amatrice e per tutto il territorio colpito dal sisma del 2016. “Ho voluto ricordare una analogia ovvero quando fu posta la prima pietra dell’Istituto Don Minozzi si veniva fuori dalla grande pandemia dell’influenza spagnola, oggi siamo qui a celebrare questo segno di rinascita in una fase in cui stiamo uscendo dalla pandemia Covid” ha dichiarato l’Assessore D’Amato. L’assessore ha fatto inoltre visita al PASS di Amatrice e l’hub vaccinale ex Bosi per incontrare le operatrici e gli operatori e ringraziarli del lavoro che stanno svolgendo da mesi nel contrasto alla pandemia. “Voglio rivolgere un ringraziamento a tutti gli operatori e operatrici della asl di Rieti, prima per copertura vaccinale” ha concluso l’Assessore D’Amato che ha effettuato un sopralluogo anche al cantiere del nuovo ospedale di Amatrice dove dalla prossima settimana verranno gettate le fondamenta del nuovo ospedale.
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